sabato 16 marzo 2013

Ma le stelle?

Il pastore ha un blackberry

e le pecore la suoneria.

Io esco con la borsetta,

lei con la doppia chiave

delle auto.

Il Dottore ha un pullover

e la barba incolta.

 

giovedì 14 marzo 2013

La Stasi

Da quanto letto sui libri, libroni, siti internet, opuscoli & ritagli sembra proprio che della Stai si sia parlato in maniera compiuta già presso gli Antichi Egizi, i Sumeri, i Cinesi e gli Indù. Una delle più antiche testimonianze del clistere giunta fino a noi è un'iscrizione cuneiforme su tavoletta assira risalente al 600 A.C., ma vecchi testi indiani (Su-sruta Samhità, 600 A.C.) citano gli antichi Veda del 2000 A.C. (!) e le loro descrizioni di attrezzature per clistere e speculum rettali. Che l'iscrizione fosse cuneiforme sembra non sia stato un caso.

Le prime menzioni del clistere in Cina risalgono al 196 D.C., quando lo studioso Chang Chung Ching (considerato l’Ippocrate cinese) consigliava l'assunzione - mediante canna di bambù ben inserita nel retto - di grosse quantità di bile di manzo, con l'aggiunta di più modeste quantità di aceto (na delizia...). Lo studioso venne chiamato così per onomatopea, visto il rumore che faceva digrignando i denti poco dopo essersi infilzato col poderoso big bambù (chang chung ching per l'appunto).

Presso gli antichi Egizi l'uso del clistere sembra esser stato molto frequente. Un papiro del 14° secolo A.C. - ora al Museo di Berlino - descrive i metodi di preparazione del clistere seppure il documento sia di non facile lettura per la presenza sulla carta di misteriose macchie a spruzzo. Uno dei misteri della storia. Come la sacra sindone (questa e' cattiva, blasfema e di cattivo gusto... Ma non ho resistito).

Erodoto (484-425 A.C.), cosi scrisse: "Una volta ogni mese, gli Egiziani si puliscono il corpo (!) per tre giorni consecutivi con farmaci e clisteri, in quanto ritengono che tutti i mali dell' uomo provengono dal cibo ingerito". Pero' confesso' ad un amico turcomanno: "secondo me e' tutta una scusa".

In verità, già all'epoca della costruzione delle Piramidi (2500 A.C.) esistevano i curatori delle Viscere o Custodi dell'Ano, il cui compito principale era quello di assicurare e causare una buona eliminazione delle feci mediante - ovviamente - copiosi clisteri. Un lavorino di concetto insomma.

Gli antichi Greci contribuirono allo sviluppo di una corretta applicazione del clistere semplificando le misture di disgustosi ingredienti usate dai popoli più antichi. Già allora presso le Pharmacie greche si poteva trovare tranquillamente misture ai cinque cereali, allo yogurt ( greco naturalmente!), passion fruit (il mio preferito) e al calcestruzzo (che per l'appunto ti riduce il culo come quello dello struzzo).

Solo più tardi, nel Medioevo ci sarà un grande ritorno a complicate combinazioni dei più strani ed improbabili medicamenti ( liquirizia e pesca noce). I greci - sotto l'influenza logica e semplificatrice di Ippocrate (460-370 A.C.) - ricondussero il clistere ad una introduzione di acqua salina, con eventuali aggiunte di miele o aspartame. Lo stesso Ippocrate scrisse molto sui clisteri che preferiva di gran lunga alle altre cure classiche (mmmmmmm....).

Celsus (30 A.C), autore del "De Medicina", per primo parlò di clisteri nutritivi ("... da non prendersi troppo spesso..."): acqua e orzo, finocchio, malva in decotto e un gran cazzo (parole sue).

Nell'antica Roma, nota per lussuria e decadenza, il clistere fu ovviamente molto più diffuso e conosciuto. È noto che le nobili matrone romane, dopo un lauto pasto, amavano sbatacchiarsi fra le mele una canna fissata ad un otre pieno d'acqua! Venivano all'uopo pure usate delle borracce di pelle con due canne, una per l'entrata e l'altra per l'uscita del liquido. Si può ben dire che si trattava di una colonterapia ante litteram. A ciò si deve il detto che i romani presenti alla scena esclamavano ammirati: "bucio de culo!".

Ma lasciamo perdere la storia della Stasi e concentriamoci maggiormente sul perché ci si rivolge a lei......

Innanzitutto:

Che cos’è?

Il clistere è una pratica molto salutare che permette di pulire il colon in brevissimo tempo. Per farsi un clistere occorre l’apposito sacco che si acquista in farmacia; Ho letto che bisogna usare la cannuccia piccola perchè quella grande serve per fare le irrigazioni vaginali ( ma bada te!!!). Ciò non toglie che oggi ne esistano di tutti i tipi: a forma di fallo, wireless con i comandi integrati nel telecomando SKY, vibranti, schizzosi e timidi.

Quante volte deve essere effettuato?

In genere sono sufficienti enteroclismi a giorni alterni per ripulire abbastanza bene le pareti intestinali, poi lo si può effettuare tutte le volte che se ne sente il bisogno. Se si superano le tre, quattro volte al giorno può nascere il sospetto che la pulizia non sia la vostra primaria esigenza.

Come viene effettuato un enteroclisma?

Usare due litri di acqua (possibilmente filtrata e priva di cloro), scaldarla fino ad una temperatura leggermente superiore a quella corporea, aggiungere un cucchiaio di sale marino integrale oppure di bicarbonato di sodio, un dado di pollo knorr, un mazzetto di erbe anomatiche e un ovino kinder (senza sorpresina, mi raccomando!).

Appendere il sacco dell’enteroclisma in posizione elevata, collegare la cannula, chiudere il rubinetto, applicare il beccuccio sottile all’imboccatura a vite. Versare l’acqua calda e farne fuoriuscire una piccola quantità per eliminare l’aria della cannula.

A questo punto è tutto pronto (e son cazzi! anzi, speriamo di no!). Si può ungere leggermente il beccuccio o l’ano con del gel di aloe, per facilitare l’introduzione del beccuccio oppure a secco, anzi zigrinado la cannula.

Mettere sul pavimento un asciugamano per assorbire eventuale acqua persa e sdraiarsi a terra sotto la sacca in modo che arrivi agevolmente la cannuccia.

La posizione migliore è sdraiati sul fianco sinistro (anche la Stasi odia Berlusconi)

esistono controindicazioni?

la pratica dell’enteroclisma non deve essere fatta se vi sono patologie in fase emorragica, ovvero se viene perso del sangue con le feci. Nel caso di ernie voluminose della parete inguinale, non operate. Recenti interventi chirurgici al colon o al retto. Malattie degenerative del colon.

Nei primissimi giorni potrebbe comparire un lieve mal di testa frontale e la lingua potrebbe presentarsi più patinata del solito (come la copertina di Vanity Fair): è tutto normale e non c’è da spaventarsi. Per facilitare lo scioglimento delle incrostazioni fecali sarebbe utilissimo assumere per tutto il periodo dello psillio (che cosa e'?), ma io mi rifiuto categoricamente.

A chi fa bene?

Possiamo dire che oggi sono poche le persone che non ne hanno bisogno. Eh eh eh...

È vero che sgonfia la pancia?

Sì. Il lavaggio del colon è efficace anche contro meteorismo (sarebbero le scoregge spaziali) e gonfiori, due disturbi provocati dalla disbiosi (alterazione della flora intestinale). In pratica, la pancia si “gonfia” perché le feci fermentano e ristagnano (che bello!), determinando un assorbimento di sostanze tossiche da parte dell’organismo. Il lavaggio interviene proprio liberando il colon da queste sostanze, ossigenandolo e ricreando così l’ambiente naturale originario: Aaaaaah!!!!!

Può far bene alla pelle?

Certamente. Intestino e pelle sono organi intimamente legati, perciò questo il trattamento si riflette subito sulla superficie cutanea. Per me e' una leggenda metropolitana come quella dello sperma.

Effetti benefici

Gli effetti benefici della pulizia del colon si manifestano in vario modo: sensazione di grande benessere risultante dall’eliminazione del muco, del gas, di particelle alimentari non digerite e di tossine dell’intestino. Nostalgia.

Si può ricorrere all’enteroclisma anche quando si manifestano i primi sintomi di raffreddore o di influenza. Vuoi mettere....

Atri usi.....:

Queste pratiche sono anche usate all'interno di giochi sessuali, in particolare nelle attività BDSM (bondage sottomissione dominazione sadismo e masochismo).

La pratica può risultare piacevole per entrambi i sessi; nell'uomo il notevole flusso di liquido può stimolare la prostata, è infatti abbastanza frequente in individui accondiscendenti a sottoporsi alla pratica per prescrizione medica, considerandola altresì spiacevole, avere inaspettate erezioni.

Questa pratica può risultare utile prima di effettuare il sesso anale, e in previsione dell'uso di giocattoli sessuali e per la successiva attività sessuale.

Mah!

 

domenica 10 marzo 2013

Sono l'uomo universo - Jorge Carrera Andrade

Io sono l’abitante delle pietre

senza memoria, sete d’ombra verde;

il popolano di tutti i villaggi

e delle prodigiose capitali;

sono l’uomo universo,

marinaio di tutte le finestre

della terra stordita dai motori.

Sono l’uomo di Tokyo che si nutre

di pesciolini e bambù,

il minatore d’Europa, fratello della notte;

l’operaio del Congo e della spiaggia,

il pescatore della Polinesia,

sono l’indio d’America, il meticcio,

il giallo, il nero:

io sono tutti gli uomini.

Sopra il mio cuore firmano le genti

un patto eterno di vera pace e fraternità.