sabato 13 aprile 2013

Jorge Debravo - Poesa dell'amore inevitabile

Tu arrivasti alla mia anima quando era dimenticata:

le porte divelte, le sedie nel canale,

le tende cadute, il letto sradicato,

la tristezza curata come un vaso di fiori.

Con le tue piccole mani di donna laboriosa

ponesti tutte le cose in fila:

lo sguardo al suo posto, al suo posto la rosa,

al suo posto la vita, al suo posto la stuoia.

Lavasti le pareti con uno straccio bagnato

nella tua chiara allegria, nella tua fresca dolcezza,

collocasti la radio nel luogo appropriato

e pulisti la stanza di sangue e spazzatura.

Ordinasti tutti i libri dispersi

e stendesti il letto nel tuo enorme sguardo,

accendesti le povere lampade spente

e lucidasti i pavimenti di legno consumato.

Fosti d’un tratto enorme, ampia, potente, forte:

sudasti grandi fatiche lavando arnesi vecchi.

Apprendesti che nella mia anima d’avanzo era la morte

e la tirasti all’orto con pezzi di specchio.

Antony and the Johnsons - Cut the world

 

Dipendenza

 

Robin Wiliams

 

Andropausa

1 Non serve comprare una macchina più potente, basta prendere un cellulare più grosso. 2 Perché limitarsi a coprire i capelli bianchi: ossigena tutto e scopri la tua nuova vita da biondo. 3 Se vuoi che tua figlia vada d’accordo con la tua nuova fidanzata, scegline una della sua età. 4 Osa con l’abbigliamento: dopo i cinquanta completo bianco, orecchino e bandana sono un must. 5 Quando tornerai in te, non basterà un mazzo di fiori per chiedere scusa a tua moglie.

 

Cloud Atlas

 

Emil Cioran

Finché si è scontenti di sé non tutto è perduto

 

Ministri - Comunque