Chissà
il peso della luce
sulla carta di filigrana
sul sangue vivo della linea curva
sull’ultimo lontano punto deflagrante.
Chissà
i grammi che passano
dal fluoro della supernova
a tutto il fosco chiarore attorno
all’esteso immediato infinito buio.
Chissà
quale misura adottare
per ogni varia immagine
nello scorrere argenteo d’acqua
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