domenica 30 novembre 2008

I POMI SULLA VIA CASSIA


Mio padre si affacciava alla finestra
a talloni in su,
coi polpacci induriti
guardando un albero di pomi.

E quell'allungarsi
quell'attaccarsi indomito,
quell'aggrapparsi
alle immagini oltre la strada.

Dalla vecchiaia nascevano
sorrisi incontro alla fame
e al volo degli uccelli.

Oggi
il pomo scarico e scarno
allunga i magri rami verso
questo mio mezzo sorriso.

lunedì 24 novembre 2008

BASTAVA GUARDARLO


A diciassette anni
traslocò il visibile
ma non la sua voce
e passeggiando piano
trovò il colore vero
delle sue guance.

E le sue stanze
dimenticarono,
presero tempo
e colsero l’aria
dai suoi sguardi
oltre le strade.

Non so quando
il passo cedette,
quando furono
fossa le rughe.
Mai si vide sparire
quel ragazzo dagli occhi
azzurri.

lunedì 17 novembre 2008

L'ORA DEL TE'


Ho tempo
per il silenzio
e per non lasciare le parole
agli occhi.
L’acqua s’appiattisce al cielo,
il colore al colore.

Quasi invisibile
ascolto immobile,
senza lasciare le parole
agli occhi.
Grandine su neve,
pioggia al mare.

Al cibo rifiuto asilo
e al mondo la conversazione.

Ho tempo
solo per me.

martedì 11 novembre 2008

martedì 4 novembre 2008

IL DISAGIO DEL ROMANZO


Cosa rimane qui,
vino chablis:
tovaglie sparecchiate
da bocche indelicate.

E’ stato il dolce-forte,
forse la morte,
la digestione lenta:
sorbetto e menta.

Manca soltanto un letto,
manicaretto