Sono alla fine dei giorni, oramai.
Oltre l’inseguimento.
E avverto l’affanno e lo spreco.
E’ il tradimento dell’appagamento
questo cielo d’ottobre:
diluito nella dissolvenza serale,
confessa le mie futilità.
Guardando Teresa trovo
riflessi i miei propositi:
nei suoi occhi stretti e neri
quasi una profondità spettrale.
E cadendo e morendo,
ribrezzo davanti ai bicchierini sudici,
E per terra, tra gli spasmi,
terrore nel sentire bruciare ancora
la ferita del morso di Camillo.
Oltre l’inseguimento.
E avverto l’affanno e lo spreco.
E’ il tradimento dell’appagamento
questo cielo d’ottobre:
diluito nella dissolvenza serale,
confessa le mie futilità.
Guardando Teresa trovo
riflessi i miei propositi:
nei suoi occhi stretti e neri
quasi una profondità spettrale.
E cadendo e morendo,
ribrezzo davanti ai bicchierini sudici,
E per terra, tra gli spasmi,
terrore nel sentire bruciare ancora
la ferita del morso di Camillo.
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