martedì 27 maggio 2008

POESIE ECO-NERE

Vedo il cielo maculato di nero,
il progressivo calare del cupo tendaggio.

La ripugnanza dell’orrore allontana presentimenti oscuri.
La gente continua a fare shopping,
un ironico sorriso si erge
nel cielo gridellino.
Rimbomba il suono addolorato di tre note basse,
da un pianoforte nero, a tasti neri e neri.

Commercialisti, imprenditori, politici e muratori.

La pioggia di sale festeggia L’inizio del processo

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