sabato 30 luglio 2011

LE GONNE DI SUE


Chiamo il taxi
e lo faccio camminare
dopo una prima pioggia agostana.

Le luci confondono
l'abito ed il tremore
dell'acqua ai finestrini.

Cerco rifugio
e lo vedo srotolare
nel silenzio dominato da dietro.

Vorrei uno whisky
e le gonne di Sue.
Ma deglutisco il dolore
nella mia antipatica
aria impassibile.

Nessun commento:

Posta un commento