giovedì 1 dicembre 2011

CHARLOTTE GAINSBOURG

Charlotte Gainsbourg , 40 anni, è affascinata dai cattivi genitori. ( i suoi erano i famosi Serge Gainsbourg, ultimo bohemiene di Parigi, e l’attrice Jane Birkin ndb). Nel suo nuovo film , Melancholia di Lars von Trier . Nel film Charlotte è la sorella maggiore di Charlotte Rampling, una delle madri più atroci comparse al grande schermo. Nella sua vita ha dovuto fare i conti con un padre alcolista e afforntare il divorzio dei genitori.
“C’è sempre un motivo per rimproverare i tuoi genitori. E’ normale. Vedo già che cosa avranno da ridire. Preferisco anticipare il lato negativo, piuttosto che ricevere uno schiaffo in faccia poi”
Non riesce a scrollarsi di dosso l’ombra di suo padre. Ora Charlotte Gainsbourg è sposata con il regista Yvan Attal, ed è al centro di un gossip. Ha portato più volte testate francesi in tribunale , colpevoli di ficcare il naso nella sua vita privata , speculando sulla fine del suo matrimonio. I due hanno tre figli.

L’attrice sa che l’interesse verso di lei è legato ai suoi genitori
“Ne sono orgogliosa. Ma è anche un peso. Non posso mai comportarmi come se i miei genitori non esistessero , perché c’è sempre qualcosa che mi rimanda a loro”.
Quest’anno in Francia ci sono state imponenti manifestazioni di commemorazione per il ventesimo anniversario della morte di suo padre. Le chiedo se ha trovato un po’ di felicità o conforto del piano collettivo
“Non c’ero. Ho lasciato la Francia apposta. Stavo girando un video musicale a Losa Angeles e sono rimasta là. Sono molto contenta che la gente l’abbia celebrato, ma io non posso celebrare la sua morte, mi parrebbe quanto meno singolare”
Per 15 anni Charlotte ha combattuto con le autorità francesi per far diventare la vecchia casa di suo padre, in Rue de Verneuil (Parigi) , in un museo. Ora la casa è chiusa e rimasta intatta come l’ha lasciata lui. Ma ha abbandonato il progetto.
“Davamo tutto: così voleva lui, la gente sapeva tutto della sua vita, anche le cose più intime. Mi sono resa conto che potevo tenere un po’ segreta solo questa casa , anche se la gente sa cosa c’è dentro perché ci sono numerosissime fotografie. Non riesco ad andare sulla sua tomba, al cimitero di Montparnasse, perché c’è sempre gente. Perciò è diventato importante per me tenere la casa in Rue de Verneuil . So che è bizzarro: sto tenendo una casa fantasma , come se lui fosse ancora lì. Mi rassicura sapere che esiste”
Gainsbourg aveva paura di rimanere prigioniera del gossip come successe a suo padre. Nel 2007 Charlotte fu operata per un’emorragia cerebrale, a seguito di un incidente sugli sci, ed era preoccupata che qualcuno potesse fotografarla in ospedale con la flebo al braccio. Suo padre durante il primo attacco cardiaco chiese agli infermieri , che lo trasportarono in barella fuori da casa sua, di prendere una coperta di cachemire per coprirlo.
“I miei genitori ci hanno sempre coinvolto nello spettacolo , scattavamo un mare di fotografie per i giornali. Ma quando i miei si separarono fu terribile : i paparazzi ci seguivano ovunque. Vivevo in albergo con mia madre. Ci capitava di trovare i fotografi in ascensore o nascosti tra gli alberi. Ho visto mia madre reagire con forza , avviare cause legali. Ho imparato da lei che hai diritto a una vita privata”

Non gli è piaciuta la frase di von Trier sulla simpatia di Hitler. In ogni caso cinematograficamente il regista non potrebbe mai torturarla quanto riesce a fare lei
“Non mi avvicino mai a una parte in modo sereno. E’ come se cercassi qualcosa che mi faccia star male. Ci sono troppe cose che non mi piacciono. Ma non significa che io sia negativa. Sulla bilancia , però, pesano più di quelle che mi piacciono. Sono contenta quando mi dicono che sono stata brava. Io però vedo molti errori. E sono ambiziosa : questo ti permette di raggiungere risultati maggiori”

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