martedì 20 luglio 2010
DODECANESO (POESIE PER UN'ISOLA SOLA)
I FIORI DI LINDOS
Affacciata alla Turchia
dal pontile di Lindos
hai sale secco
ai piedi bruniti.
L'essenza delle rose antiche
pare frinire
e
l'ibisco s'offre ancora
senza alcuna difesa.
Tu odori il mare,
come a casa
mentre nello splendore
dell'aria
ti sfugge leggero
un pensiero per me.
NOTTE
Non sembra buia
questa notte di Rodi.
Bianca e blu,
spettro delle case
e del riposo del mare.
Raccogli l'invito del cielo
e corrispondi al colore
la tua bellezza.
LA MORTE DEL COLOSSO
Ti ricordi l'enormità del sole
quando eravamo alla bocca del porto?
E dai palchi vedevamo l'altezza del re
dominare sul mare.
Ma tu mi guardasti,
giovane cervo
e allargasti troppo gli occhi
verso i miei.
E lì sotto, meravigliato
crollò il colosso
rendendo eterno
il nostro sguardo prezioso.
MEZEDES
Hai lo sfondo azzurro
e gli occhi chiari,
lì, seduta al tavolino
davanti a me.
C'è una tovaglia a quadri
e olive nere.
Allegra ti guardo
sorseggiare
un secco giallo
e resinato.
GLI EUCALIPTI DI KOLYMBIA
Non vedo la fine
di questo viale,
se non il Melteni
che mi sciacqua il viso
con la sua essenza
lavata e ghiacciata.
Solo,
accarezzo i fusti lisci
e grigi;
guardo i cespi in foglie
che rendono la mia malinconia
verde cinabro.
PERDO I COLORI
Fichi, olio e cetrioli
moussaka, riso, pinoli.
Tzatziki,souvlaki e saganaki
olive, pomodori, peperoni.
choriatiki, sì............
ma oggi mi manchi così tanto
che anche le mie fantasie esotiche
perdono colore e rimangono
carta da quotidiano
ISOLA
Allungo le braccia
mentre sono disteso
sul travertino
di casa mia.
Ho il capo girato verso destra
e la guancia fresca di pavimento.
Poi delimito i miei confini
e tutto intorno si fa mare.
Qui, senza te
sono un isola.
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