Sto ormai finendo di leggere i diari di Montanelli, recentemente pubblicati da Rizzoli. Lo sto facendo con quel lieve senso di dispiacere che ti coglie quando si deve lasciare qualcosa o qualcuno che si è amato profondamente. Ma tant'è, così dev'essere.
E poi m'è sembrata un'idea banale ma buona quella di iniziare ad appuntare note, ricordi o sensazioni che mi salteranno alla mente di giornata in giornata. No, forse non proprio un diario, ma uno Zibaldone sì. Poi vedrò cosa ne tirerò fuori.
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