Certo,
non porterai più papaveri ai fianchi
nè alla luce tiepida la schiena
parrà rivelare grano e sabbia.
Nè lustri e nuovi sembreranno gli occhi tuoi
e neri.
Ma le tue lettere sorgive
e ancora azzurrine
trasalgono alla mia lettura.
E così ancora più bella
splendi in questa mussola primaverile
nonostante la somma degli anni agli anni.
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