domenica 10 maggio 2009
LETTERA A COLETTE
L'odore del tempo prima delle ciliege
fa alzare la testa al chiarore pomeridiano.
Fa spavento ai vecchi
sai,
come la libera corsa del cavallo
o come il mare luminescente e notturno.
Ma la paura ormai è cosa per giovani,
dimestichezza dei dettagli e dei piccoli
rumori.
Affetti ancora ingenuità,
cara mia,
è forse la via migliore
della mia
che troppo spesso è stata solo
falsa modestia
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