martedì 1 settembre 2009

INDIETRO

Quando aprì gli occhi al sole, rimase meravigliato. Cerco con lo sguardo le cose e trovò il volo aereo del polline e il meraviglioso sollevarsi crema della polvere. Vide l'eleganza del temporale spostare la pioggia sottile verso l'oscurità settembrina dei tetti di Corfù. Spogliò la pendenza della strada bianca. Sù, quando vide liberarsi lo spazio allagò di mare la propria vista. E sorrise al suo sollevarsi corvino e ricciolo. Fu leggero, chiaro e silente il pianto del bambino. Si mise seduto e tirò su col naso, muco ed aria frizzante: la felicità gli impediva di vedere la lenta via delle vele. Ma non perse coraggio e non fu così vile da continuare il proprio cammino. Per questo voltò le spalle al tutto e bianco, su i piccoli piedi nudi, decise di tornarsene indietro. Al buio, da mamma.

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