martedì 29 settembre 2009

SOCRATE - I

Socrate spostò l'attenzione del pensiero filosofico dalla natura all'uomo. Fece dunque un bel passo in dietro rispetto ai suoi precedessori, visto che l'uomo è davvero cosa poco interessante rispetto all'universo. Mise al centro della sua riflessione la natura umana e il suo sapere. E per far ciò pensò che non ci fosse cosa migliore che fare esperienza. Per questo scelse come strumento di conoscenza principale la dialettica, la discussione e la propria curiosità. Insomma... era un gran chiacchierone e probabilmente anche un bel pettegolo. Forse si spinse a tanto perchè dicono che egli fosse brutto come la fame, non si guardava proprio. Ad Atene girellava per i quartieri a rompere i coglioni a tutti i cittadini i quali lo portavo di bocca in bocca come il "tafano". Alla fine, presi dallo sgomento, s'inventarono una roba per condannarlo a morte. Lui, che s'era pure rotto di sè, non fece storie e bevve il famoso bicchiere empio di cicuta. Ma che è sta cicuta? io fino a poco tempo fa credevo fosse morto per via della cicoria e dopo averla assaggiata capivo ancora di più la povera fine di Socrate. Ma mi dicono che la cicuta sia più acuta.
E' infine bene ricordare che tutto il pensiero di Socrate ci viene trasmesso dagli scritti di Platone, sono di seconda mano, insomma. E' dunque possibile che certe cose siano un po' gonfiate come quando l'amioco dell'amico ha detto al cognato del fratello che la sorella di sua madre non ha una morale irreprensibile.
Io comunque ho una teoria tutta mia: Socrate non morì suicida ma perchè gli si seccò la gola. Ma forse non è così sennò oggi la terra sarebbe disabitata.

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