domenica 28 marzo 2010

CESSO PUBBLICO


Ho affittato un cesso pubblico,
e pago pure
per sopportare
questo puzzo di piscio stantio.
Un quarto di dollaro
per ogni persona che ne esce
intenta a risistemarsi la patta.
E lo pago io.

Devo stare seduto senza rivolgere parola
con qualche illuso libro fra le mani.

Bisogna bere per vedere un po' di bellezza,
stando attenti a non toccarla.

Non mi è permesso altro.

UOVA RIPIENE PICCANTI


Ingredienti:

◦1 dozzina di uova
◦2 cucchiaini di senape
◦150 gr di di maionese
◦1 scalogno tritato
◦1/4 di cucchiaino di tabasco
◦sale e pepe
◦paprika q.b.

Preparazione:
-Fate bollire le uova.
-Lasciatele raffreddare e sbucciatele.
-Con un coltello affilato tagliatele a metà, longitudinalmente.
-Rimuovete delicatamente ogni metà del tuorlo e poneteli in una piccola ciotola.
-Disponete tutte le metà del bianco d’uovo in un piatto da portata.

-Schiacciate con una forchetta i tuorli d’uovo e aggiungete la senape, la maionese, lo scalogno, il tabasco, e una spolverata di sale e pepe.
-Con questo composto riempite le metà dei bianchi d’uovo.
-Cospargere di paprika.

TERREMOTO

PANINO AL PROSCIUTTO DI CHARLES BUKOWSKI



In una Los Angeles periferica e prostrata dalla Grande Depressione, Henry Chinaski, adolescente ribelle, figlio di immigrati tedeschi, vive il suo apprendistato alla vita: la scuola, i piccoli furti, i giochi di strada, le risse, il baseball, l'iniziazione al sesso. Un apprendistato ruvido, duro, rabbioso, consumato all'insegna della disillusione e del rifiuto: dei valori del padre, delle amicizie fasulle, dei sogni giovanili. Ma allo stesso tempo Henry scopre la biblioteca pubblica e la compagnia impareggiabile dei libri, il conforto dell'alcol e la scrittura come unica strada verso l'autentica conoscenza di sé.

sabato 27 marzo 2010

BEFORE SUNSET

AMABILI RESTI DI ALICE SEBOLD



Susie, quattordicenne, è stata assassinata da un serial killer che abita a due passi da casa. È stata adescata, stuprata, fatta a pezzi e nascosta in cantina. Il racconto è affidato alla voce della stessa Susie, che dopo la morte narra la vicenda con lo spirito allegro e senza compromessi dell'adolescenza.

IL GRANDE DITTATORE

CON TE.


Quello sguardo sale su, ogni tanto, e sembra rispondermi. Per tutta la durata del concerto quest'uomo pare rispondermi. Ma sembra solo. Anzi, al suo fianco ha sì qualche amico, ma è uno che sta fra sè e sè: ride, piange, gode, si nasconde, ogni tanto allunga lo sguardo. Poi si ritrae. Se si distrae, sembra solo per un buon motivo: una donna. Si porta con sè un'eleganza sciatta, poco stiratata ed azzurrina, proprio come il fumo che canta.
E il mio voyeurismo è solleticato dal denudarsi di un'anima; una cosa che non dovremmo mai vedere negli altri. Potremmo decidere per il suicidio. Ed anche con grande convinzione.
Mi sconcerta il concerto. Scopre le mani in fondo, l'uomo: un ultimo tentativo di nascondersi, un ultimo gesto circolare finito verso la fronte, elegante fino all'inverosimile. Certo, un gesto può manifestare dio.

MAURIZIO POLLINI

CADONO LE OMBRE


Cadono le ombre
dai corpi della gente,
e prendono il volo
verso casa,
in quelle nuvole nere
basse d'ebano fuso.

Pulsano come brace,
come nane bianche
morenti e fosforescenti,
le nostre anime.

Abbandonate dal loro spettro
rimangono solo corpi inermi.

L'AMORE CHE DI PAOLO CONTE

L'INDIFFERENZA


Sto seduto al ristorante, solo. Quà è uno dei pochi posti dove posso avere la libertà di guardare in pace le persone, come quando appoggiato al muro aspetto che mia moglie esca da un negozio di scarpe e borse.
Se ne vanno pure i pensieri in questi momenti, anche quelli che tornano a tormentarti durante il sonno. Al massimo posso sentire una musica che mi ronza nelle orecchie, quella che fa saltare lo sguardo da un viso ad un altro. Solitamente è il suono di uno xilofono. Al ristorante tutti parlano piano, per la strada tutti se ne stanno zitti, eppure c'è un gran fracasso. Mi piace vedere la diversa espressione che una persona ha quando parla da quella di una che ascolta; è improbabile vedere qualcuno che parla dandosi, così come qualcuno che lo faccia ascoltando. Universi paralleli, direi. Per strada tanti sguardi dritti invece, tutti convinti di essere osservati: solo qualche donna si distrae per dare un'occhiata ad una sua simile. Per via sempre di un paio di scarpe.
Mi sembra ci sia tanta solitudine... ma non è questo che mi sorprende. E' lo stupore per la natura di questo sentimento , non più determinato dalla disperazione o da un indole introverso; no, è qualcosa di malefico, qualcosa che insorge dal peggiore istinto dell'uomo: l'indifferenza.

MEGAN FOX

CHARLES BUKOWSKI


Ecco un uomo troppo in gamba per fare il mestiere che faceva, ma abbastanza modesto per farlo comunque.

JOKER

SI PREGA DI ALLEGARE 10 DOLLARE PER OGNI POESIA INVIATA DI CHARELS BUKOWSKI



L'ippodromo, il negozio di liquori, le strade di Los Angeles, le panchine del parco pubblico. Un piccolo mondo in cui si mescolano affetto e squallore. Bukowski ci accompagna nei luoghi a lui familiari e ci regala una raccolta di poesie che mostrano una faccia insolita del vecchio Hank. Invecchiare per lui vuol dire imparare la tenerezza per ogni piccola cosa, e crogiolarsi ancora di più nel disincanto e nell'ironia, le sue armi di difesa contro un mondo nevrotico che si prende troppo sul serio.

MEDITAZIONI SUL DONARE SE STESSI


E' molto importante, quando ci si occupa degli altri, coltivare un atteggiamento altruista, benefico non soltano per colui che riceve, ma anche per colui che dona.

L'UOMO DAGLI OCCHI MERAVIGLIOSI

UOMO E DONNA A LETTO ALLE 10 POMERIDIANE DI CHARLES BUKOWSKI


mi sento come una scatola di sardine,disse lei.
mi sento come un cerotto, dissi io.
mi sento come un panino al tonno, disse lei.
mi sento come un pomodoro a fette, dissi io.
mi sento come se stesse per piovere, disse lei.
mi sento come se l'orologio s'è fermato, dissi io.
mi sento come se la porta fosse aperta, disse lei.
mi sento come se stesse per entrare un elefante, dissi io.
mi sento che dovremmo pagare l'affitto, disse lei.
mi sento che dovresti trovare lavoro, disse lei.

non me la sento di lavorare, dissi.

mi sento che di me non te me ne importa, disse lei.
mi sento che dovremmo far l'amore, dissi io.
mi sento che l'amore l'abbiamo fatto fìn troppo, disse lei.
mi sento che dovremmo farlo più spesso, dissi io.
mi sento che dovresti trovare lavoro, disse lei.
mi sento che dovresti trovare lavoro, dissi io.
mi sento una gran voglia di bere, disse lei.
mi sento come una bottiglia di whisky, dissi io.
mi sento che finiremo come due ubriaconi, disse lei.
mi sento che hai ragione, dissi io.
mi sento di mollare tutto, disse lei.
mi sento che ho bisogno d'un bagno, dissi io.
anch'io mi sento che hai bisogno d'un bagno, disse lei.
mi sento che dovresti lavarmi la schiena, dissi io.
mi sento che tu non mi ami, disse lei.
mi sento che ti amo, dissi io.
mi sento quel coso dentro adesso, disse lei.
anch'io sento che adesso quel coso è dentro di te, dissi io.
mi sento che adesso ti amo, disse lei.
mi sento che ti amo più di te, dissi io.
mi sento benone, disse lei, ho voglia di urlare.
mi sento che non la smetterei più, dissi io.
mi sento che ne saresti capace, disse lei.

mi sento, dissi io.
mi sento, disse lei.

TAGLIOLINI AL LIMONE E LIMONCELLO


Preparazione:
-Fate bollire l'acqua, senza dimenticare di aggiungere il sale. Iniziate a cuocere la pasta seguendo il tempo di cottura indicato.
-In un tegame largo sciogliete il burro e aggiungete successivamente la buccia di mezzo limone grattugiato (solo la parte gialla!); scottatela per 1 minuto poi aggiungete la panna, la metà del parmigiano grattugiato e il limoncello e lasciate sfumare leggermente. Si creerà una sorta di cremina.
-Scolate la pasta e mantecatele nel tegame, unendo anche un po' di pepe bianco.
-Aggiungete una manciata di parmigiano su ogni portata insieme a qualche buccia di limone saltata nel burro fuso. Quindi servite.

Ingredienti:
300 grammi di tagliolini freschi fatti in casa (o comprati dalla pastaia),
la buccia di mezzo limone non trattato,
6 cucchiai di panna (io non ce la metto!!),
2 cucchiai di limoncello,
50 grammi di burro,
sale e pepe quanto basta,
50 grammi di parmigiano reggiano.

L'INCONTINENZA DI FRANKIE

L'ORA LEGALE


- Le giornate più lunghe sono un piacere: ricordatelo quando ti alzi la mattina col buio
- Ai bambini piccoli l'ora legale non interessa: che sia marzo o ottobre, i loro genitori perdono comunque un'ora di sonno.
- Solo la politica scatena dibattiti più accesi di quelli sull'ora legale
- Se non regoli l'orologio dell'auto entro una settimana, non lo farai più
- L'ora legale ti dà un ottima scusa per avere fame sonno a tutte le ore per almeno una settimana

domenica 21 marzo 2010

AD OCCHI CHIUSI DI GIANRICO CAROFIGLIO



Nelle giornate dell'avvocato Guerrieri, ogni tanto piomba una pratica, di quelle che non portano né soldi né gloria, ma solo nuovi nemici. Lui non riesce a rifiutarla, una specie di molla gli scatta dentro. La nuova pratica di "Ad occhi chiusi" gli prospetta una giovane donna vittima di maltrattamenti che ha avuto il coraggio di denunciare l'ex compagno suo persecutore: nessun avvocato vuol rappresentarla per timore delle persone potenti implicate. E la molla che gliela fa accettare sembra essere la ragazza con un'aura di inquietudine, che una sera si presenta assieme all'amico ispettore di polizia nel suo studio per chiedergli di assumere la difesa della donna tormentata.

MASSIMO LOPEZ

GELO DI CAPRESE


Preparazione:
-Frullare le foglie di basilico con un cucchiaio di olio, un cucchiaio di acqua, un pizzico di sale e il mezzo cucchiaio di lecitina di soia.
-Passare la crema di basilico al colino, ottenendo un liquido leggermente cremoso.
-Frullare la mozzarella con un goccio di latte.
-Mettere la crema di basilico, quella di mozarella e la passata Mutti in tre contenitori di plastica con beccuccio.
-Scaldare un pentolino d’acqua e unire un cucchiaino raso di Agar-Agar, lasciare bollire per due minuti, poi lasciare intiepidire per 3 minuti.
-Unire il liquido ottenuto alle creme nei contenitori, in pari quantità. Scuotere i contenitori per amalgamare.
-Riempire a strati delle piccole ciotole in plastica o ceramica, iniziando dalla passata Mutti, proseguendo con la crema di mozzarella e con il basilico, continuando sino ad esaurire le creme.
-Tra uno strato ed il successivo porre le ciotole in freezer per un minuto, per far solidificare lo strato appena messo.
-Lasciare le ciotole in frigorifero per un’ora.
-Sformare delicatamente le ciotole su un piatto, condire con un filo d’olio e un pizzico di sale.

Ingredienti:
Una bottiglia di Passata di pomodoro Mutti
Un ciuffo di foglie di Basilico
Una mozzarella piccola
Mezzo cucchiaino di Lecitina di soia
Un cucchiaino raso di Agar Agar
Sale
Olio extravergine d’oliva


Suggerimenti
E' anche divertente comporre gli ingredienti su un piatto bianco con figure a piacere, per ottenere un risultato colorato e molto appetitoso. Finire con un filo d'olio e qualche grano di sale colorato.

SAKAMOTO


Le strisce non finiscono mai,
seguono la tonalità d'un colore.
E le note si tengono ancora per mano,
tracciano variabili segnali sul mio avambraccio.

Addestri il passo
da formica,
d'ape,
da falena,
da cane triste
che fermo,
è
improvviso
e bambino.

Sakamoto,
chi ti ha svelato i percorsi
dei miei segreti?

Forse al buio
ci siamo conosciuti?

Ah!, se riuscissi a ricambiarti
nel pozzo dei tuoi sguardi...
potremmo scoprire tutta,
tutta la verità.

sabato 20 marzo 2010

UNA STORIA D'AMORE DI JOVANOTTI

SAMBA IN PRELUDIO DI VINICIUS DE MORAES E ORNELLA VANONI

LASAGNE


Davvero non saprò
quando sul piatto
la pasta sfoglia
scomparirà.

Dovrò allora
soccombere al tempo.

Sembra che il sogno
sia portato stretto
dalla sicurezza
della tua vista.

Abbracciami forte!
Fammi tornare
alla felicità....

MEDITAZIONI DEL DALAI LAMA


Ci sono migliaia di persone nelle città, ma non si degnano di uno sguardo. Se i loro occhi si incrociano non sorridono, a meno che non si incontrino in modo formale.

LA FINESTRA


Non voglio essere disturbato quando mi fermo davanti alla finestra. Succede sempre più raramente. Tengo i gomiti appoggiati sulla pietra serena ed i palmi delle mani come travi dei miei pensieri. A dire il vero, non ho capito se questo possa essere definito "pensare", forse è solo un cedimento alla seduzione della mia vanità. E' come guardarsi allo specchio. Le nuvole vermiglie insorgono basse e rendono cremisi la dolcezza delle colline; rosseggiano alle guance che le guardano. Accade che l'aria sappia di basalto, di musica nostalgica e che ogni particella m'assalga. E' come se lo specchio potesse avere la meglio e riuscisse, in qualche modo, a far tornare l'immagine riflessa, fisicamente in me.
Respiro profondamente. Sento un sano freddo. Mi dà pena lasciarti, finestra.... non so quando succederà ancora d'incontrare la mia anima che s'aggira da queste parti.

IL TE' NEL DESERTO DI BERNARDO BERTOLUCCI

DALL'ONDEGGIANTE OCENAO, LA FOLLA DI WALT WITHMAN


Dall'ondeggiante oceano, la folla, venne teneramente a me una goccia,
mormorando Io ti amo, tra non molto morirò
ho fatto un lungo viaggio solo per guardarti, toccarti,
perchè non potevo morire sinché non ti avessi guardato,
perchè temevo di poterti poi perdere.

Ora ci siamo incontrati, ci siamo guardati, siamo salvi,
ritorna in pace all'oceano mio amore,
anch'io sono parte di quell'oceano amore, non siamo così separati,
considera il grande globo, la coesione di tutto, quanto è perfetta!
Ma per me, per te, il mare irresistibile deve separarci,
e se per un'ora ci tiene lontani, non può tenerci lontani per sempre;
non essere impaziente - un istante - sappi che io saluto l'aria, l'oceano e la terra,
ogni giorno al tramonto per amor tuo, amore.

PLINIO IL GIOVANE


Talora non è meno eloquente il tacere del parlare

RYUICHI SAKAMOTO

NICOLETTA TOMAS

SILENZIOSA

ALESSANDRO BERGONZONI

LISETTE MODEL

CHARLIE

SCHIACCIATA DI CICORIA


Preparazione:
-Fate un trito fine con acciughe, capperi, aglio, peperoncino.
-Riponete la cicoria tagliata a pezzi in una ciotola, aggiungeteci le patate tritate grossolanamente, i tuorli d’uovo, il pecorino e, infine, il trito preparato in precedenza.
-Lavorate bene il composto, dategli la forma di un hamburger piuttosto alto, cospargete con poco pane grattugiato e lasciate riposare per almeno dieci minuti, per fare in modo che il pane possa assorbire l’umidità dei vegetali. Fate cuocere con l’olio in padella, dapprima a fuoco alto e poi lasciate terminare la cottura a fuoco dolcissimo.

Ingredienti:
300 gr cicoria di campo bollita e ripassata in padella
200 gr patate bollite
2 tuorli d’uovo
6 gr capperi
2 acciughe sott’olio
½ spicchio d’aglio
30 gr pecorino grattugiato
60 gr pane grattugiato
4 cucchiai d’olio extravergine
peperoncino un pizzico


Suggerimenti:
La cicoria per essere gustata al meglio deve essere dapprima cotta in abbondante acqua e poi ripassata in olio per lungo tempo, nel primo passaggio perde molte delle sostanze amare ma non il colore, nella cottura in olio perde il colore intensificando la parte scura ma con temperature superiori ai 100°C guadagna in gusto.

SAMUELE BERSANI

DEPILAZIONE


- Un uomo completamente depilato non è molto più sexy di un barboncino rasato a zero
- Una donna che non si toglie i peli sotto le ascelle può essere definita politicamente impegnata
- Se stai pensando all'elettrodepilazione per le parti intime, ricordati che le mode cambiano in fretta
- Gli unici uomini che possono depilarsi le sopracciglia sono quelli che di mestiere fanno la drag queen
- I peli sulla schiena delle donne sono la prova che c'è nessun disegno intelligente.

lunedì 15 marzo 2010

PHENOMENA

RAIMONDO VIANELLO E GIANNI AGUS

GOLF

PER NON TORNARE PIU'


Non so che ora sia. Mi sveglio con lentezza. Ci sono ombre azzurrine alla finestra e mostri scuri per la stanza. Guardo il paesaggio di questa camera: mia moglie dorme imitando l'immobilità dei mobili; l'aubusson appeso alla testata del letto sembra un grande schermo nero. Mi vesto, avrei voglia di una sigaretta. Fuori è senza tempo, dentro è come un pendolo. Cammino fino alla porta. Mi fermo. Mi volto.
Sembra tutto più chiaro adesso, e alla finestra pare notte fonda, sento freddo. Il mio sguardo dà un movimento orizzontale alla mia vista e la fantasia gli concede una musica d'accompagamento: Ryuichi Sakamoto.. un triste Ryuichi Sakamoto.
Fisso ancora la morbidezza delle guance del bambino.
Ed esco, per non tornare più.

domenica 14 marzo 2010

L'ERA DEL CINGHIALE BIANCO



Già dal 1979 Franco Battiato invitava a tornare alla cultura della conoscenza. Infatti fra i popoli celti il significato simbolico del cinghiale bianco era proprio quello della conoscenza, del sapere spirituale. Battiato invitava a lasciare perdere i problemi economici e sociali per concentrarsi maggiormente sul rapporto individuale con l'universo e con se stessi.

LA DONNA CANNONE



E' solo una grande storia d'amore. La storia della fuga dell'attrazione principale di un circo che se ne va in cerca del suo grande amore.

WOODY ALLEN


Non solo Dio non esiste, ma provate a trovare un idraulico nei week end.

DONNE SENZA UOMINI DI SHIRIN NESHAT

LA FELICITA' DI UN BAGNO



(CLICCA SULLA FOTO PER INGRANDIRE)

SUOCERA


- Rimandare in eterno le nozze non serve a niente: la suocera moderna riconosce le coppie di fatto.
- Anche la più insopportabile è comunque un'ottima baby sitter. Ed è gratis.
- Se vive all'estero è una gran fortuna: ricordatelo sopratutto quando si piazza a casa tua per tre settimane.
- Peggio di una suocera rompiballe c'è solo un suocero rompiballe.
- Prima di cedere alla violenza fisica, ricordati che è la mamma della persona che ami.

MEDITAZIONI SULLA GUERRA


Tutti parlano di pace, ma non si può realizzare la pace all'esterno se si coltivano nel proprio animo la collera e l'odio.

LUCIANO DE CRESCENZO

MEDITAZIONE DI UMBERTO SABA


Sfuma il turchino in un azzurro tutto
stelle. lo siedo alla finestra e guardo.
Guardo e ascolto; però chel in questo è tutta
la mia forza: guardare ed ascoltare.
La luna non è nata, nascerà
sul tardi. Sono aperte oggi le molte
finestre delle grandi case folte:
d'umile gente. E in me una verità
nasce, dolce a ridirsi, chi darà
gioia a chi ascolta, gioia da ogni cosa.
Poco invero tu stimi, uomo, le cose.
Il tuo lume, il tuo letto, la tua casa
sembrano poco a te, sembrano cose
da nulla, poi che tu nascevi e già
era il fuoco, la coltre era, la cuna
per dormire, per addormirti il canto.
Ma che strazio sofferto fu, e per quanto
tempo dagli avi tuoi, prima che una
sorgesse, tra le belve, una capanna,
che il suono divenisse ninna-nanna
per il bimbo, parola pel compagn.
Che millenni di strazi, uomo, per una
delle piccole cose che tu prendi,
usi e non guardi; e il cuore non ti trema,
non ti trema la mano;
ti sembrerebbe vano
ripensare ch'è poco
quanto all'immondezzaio oggi tu scagli;
ma che gemma non c'è che per te valga
quanto valso sarebbe un dl quel poco
La luna è nata che le stelle in cielo
declinano. Là un giallo
lume si è spento, fumido. Suonò
il tocco. Un gallo
cantò, altri risposero qua e là.

MEDIOCRE


Quale importanza
potrebbe avere
se tutto poi è così...

La vita avanza
senza baldanza
e ancora va così...

Se poi t'accorgi
con l'esperienza
che siamo tutti lì.

Abbiam creduto
d'avere doti
e invece siamo
mediocri

SPAGHETTI ALLA CARBONARA


Ingredienti:
120 grammi di guanciale di maiale (in subordine pancetta),
pecorino romano e parmigiano reggiano,
pepe nero tritato grossolanamente,
2 uova intere,
320 grammi di spaghetti,
sale.

Preparazione:
-In una padellina (mi raccomando, SENZA olio) mettete il guanciale tagliato a listarelle sottili e cuocete fino a quando il guanciale non si è ben rosolato.
-Versate il tutto in una ampia terrina da portata.
-In una piccola terrina mettete le due uova, il pepe e il formaggio grattugiato(pecorino o parmigiano) e sbattete con una forchetta o un frustino.
-Cuocete gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolateli e versateli nella terrina da portata contenente il guanciale col suo intingolo (grasso).
-Aggiungete un mestolino di acqua di cottura
-Mettete la terrina con gli spaghetti sulla pentola contenente l'acqua di cottura degli spaghetti (una specie di bagnomaria) e aggiungete le uova sbattute col frustino insieme a pepe e formaggio
-mescolate per circa mezzo minuto finché l'uovo non si rapprende (il bagnomaria evita il formarsi di fastidiose frittate).
-Impiattate e servite ben caldo.

domenica 7 marzo 2010

CESARE PAVESE

FOGLIE DI PALMA DI CHARLES BUKOWSKY


Esattamente alla mezzanotte
1973-1974
Los Angeles
cominciò a piovere sulle
foglie di palma davanti alla mia finestra
clacson e mortaretti
strepitarono
e s'udì un tuono.

Ero andata a letto alle 9
spensi la luce
tirai via le coperte -
la loro gaiezza, la loro felicità,
i loro strilli, i loro cappelli di carta,
le loro automobili, le loro donne,
i loro ubriaconi dilettanti...

l'ultimo giorno dell'anno mi terrorizza
sempre

la vita non sa nulla, degli anni.

Ora i clacson hanno smesso di suonare,
e i mortaretti e il tuono...
tutto finito in cinque minuti...
tutto quello che sento è la pioggia
sulle foglie di palma,
e penso:
non capirò mai gli uomini,
ma sono
ancora vivo.

AVATAR THEME DI JAMES HORNER

TESTIMONE INCONSAPEVOLE DI GIANRICO CAROFIGLIO



È stato ucciso un bambino di nove anni. Il piccolo corpo, privo di tracce di violenza sessuale, viene ritrovato nel fondo di un pozzo. Un delitto atroce, del tutto inspiegabile, di cui è accusato, dopo rapide indagini, un ambulante senegalese, Abdou Thiam, che lavora nella spiaggia vicino la casa dei nonni dove il bambino è solito giocare. Inchiodano il senegalese indizi e testimonianze, ma soprattutto una foto e le dichiarazioni di un barista. Un destino processuale segnato: privo di mezzi, lo attendono una frettolosa difesa d'ufficio e vent'anni con rito abbreviato. Ma è un destino che si scontra con quello di un avvocato in crisi che trova, nella lotta per salvare Abdou in una spasimante difesa, un nuovo sapore alla vita. Abdou è davvero innocente? E come demolire la montagna accusatoria? Si dice che il rito processuale italiano non sia adatto al genere del legal thriller, tanto popolare nel mondo anglosassone. Ma il racconto di Carofiglio dipana il suo intreccio in un'aula di tribunale seguendo passo passo il lavoro di una Corte d'Assise, con i giudici, gli avvocati di difesa e di parte civile, la giuria popolare, il pubblico accusatore.

UN PASSO: "Appassionarsi o nutrire aspettative sono due cose pericolose. Ci si può fare male, o anche molto male. Non solo nei processi".

SHUTTLER ISLAND DI MARTIN SCORSESE

ARTHUR CONAN DOYLE


La prova principale della grandezza di un uomo consiste nella percezione della propria piccolezza.