domenica 16 agosto 2009

GEORGE ORWELL


Lo Stato totalitario fa di tutto per controllare i pensieri e le emozioni dei propri sudditi in modo persino più completo di come ne controlla le azioni.

1 commento:

  1. lo stato non controlla solo il quotidiano dell'individuo ma ne pregiudica il suo futuro.Un chiaro esempio lo abbiamo nella "politica"espressa dai governi per l'immigrazione dove ogni flusso migratorio viene accuratamente vagliato selezionato,piegato a strane teorie dove improbabili esperti giustificano lo sfruttamento della persona legandola ad ogni tipo di motivazione astrusa.Dallo spostamento di masse per lavoro all'inserimento di nuova e "feconda"linfa vitale alla quale vengono legate le sorti della sopravvivenza di qualsivoglia specie in via di estinzione.E come nel peggiore dei periodi oscurantisti travasano donne come alla fiera del bestiame e manipolare le sorti naturali delle genie sembra essere diventato lo spot statale della nostra misera vita.Molto piu forte colorata e consona alla sopravvivenza e'senza dubbio il naturale passaggio selettivo naturale. Il mondo strafregandosene della peggior cervice accomoda la natura ai propri disegni,o ai propri gusti.Niente puo questa nostra banale stirpe niente modifica l'operoso ed infinito universo,nessuna chimera evolutiva ha come lasciapassare la natura del tempo e delle cose.Ogni invenzione e'soltanto una scoperta ogni numero sopravvive all'interno di un ben delineato disegno dove l'uomo ne e' una semplice e marginale variabile.

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