domenica 30 agosto 2009

SENZA FRETTA E SENZA TREGUA

Mi sembra fosse Dostoevskij che scrivesse in Delitto e Castigo una frase che fin da ragazzo mi colpì: "Senza fretta e senza tregua". Era una prospettiva interessante, che mi rassicurava e mi stimolava. Ci si rende conto però che quelle poche parole hanno bisogno d'un sostegno imprescindibile: la disciplina. E che a sua volta questa sia sostenuta da doti come la lucidità, la consapevolezza, la fredda calma, la decisione, il coraggio, la sicurezza di sè. Vuol dire spesso rinunciare e capire di farlo solo per diventare più forti, senza null'altro che ti possa portare vantaggio. Non importa chi sei, cos'hai; a che ceto sociale appartiene o da quale razza provieni. Sì, credo che si debba imparare ad arrabbiarsi con calma: un paradosso che dice tutto.

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