venerdì 16 settembre 2011

Una donna

Ho appena finito di cenare e ho subito preso in mano un nuovo libro da leggere. Come spesso capita, iniziare un percorso nuovo comporta un'attenzione speciale. Magicamente, le parole, da inchiostro si sono fatte immagini immediate e palpitanti. La pianta d'avocado, il liquidambar, la magnolia. Ma verso la fine del prologo di questo romanzo che si preannuncia interessante, sorge questa frase: "quanto mi commuovono le donne. E che pena mi fanno. Perché una meta' del genere umano si e' fatta carico di un fardello così pesante, mentre l'altra meta' non fa nulla."

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