sabato 1 agosto 2009

SFERE di ANDREA ZANZOTTO


Come di là dai mari
grida l'innocenza-
bambini non più solitari
su litorali infiniti
rincorrono rincorrono e vincono
di abbaglio in abbaglio rapiti
E che si saprà mai di tanta innocenza ?
Che di questo spisciarsi di bambini ?
Feroci come l'afa
come i divini
loro doni che sfuggono, sfere
su tutto il mondo, oltre ogni potere?
Folla che troppo distratto e assonnato
raggiungo ad una svolta
a un dirupo dove crollò improvviso
ogni confine di un soprassaltante riso,
folla dolcissima, vero
disumano, perfetto aldilà
in elisie tivù, fosfeni a cascate,
acufeni di gloria gloria e gloria
per questa bella estate.

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