domenica 24 ottobre 2010

MOULIN ROUGE

CAROLINE WOZNIACKI

TIRA I FILI, LA MARIONETTA BALLA... - CHARLES BUKOWSKI


Ogni uomo deve capire
che tutto puo' sparire molto
in fretta:
il gatto, la donna, il lavoro,
la ruota davanti,
il letto, le pareti, la
stanza; tutte le nostre necessità
amore compreso,
poggiano su fondamenta di sabbia -
e ogni causa determinata,
per sconnessa che sia:
la morte d'un ragazzo a Hong Kong
o una tormenta a Omaha..
può essere la tua rovina.
Tutte le tue stoviglie che si spaccano
sul pavimento della cucina, la tua ragazza entra
e tu sei là, ubriaco,
in mezzo alla stanza e lei domanda:
mio dio, cosa succede?
e tu rispondi: non so,
non so...

RAZHES AND AVICENNA


E' l'astronomo islamico Rhazes (852-923) ad annotare per primo nella sua opera informazioni sull'infuso di semi di caffè: "Bunchum è caldo, secco e molto buono per lo stomaco". Avicenna (987-1037) specifica che la grana color limone, di peso leggero e con un buon odore, è migliore.

BUDAPEST - CHICO BUARQUE


Di ritorno da Istanbul dove ha assistito al Congresso degli Scrittori Anonimi, José Costa è costretto a fermarsi a Budapest. Nella sua stanza d'albergo passa la notte a guardare la televisione, cercando di decifrare quelle parole, meravigliato dalla lingua magiara che "è la sola che il diavolo rispetti". L'indomani, assorbito nel tentativo di ordinare la prima colazione in ungherese, quasi perde il volo che lo deve riportare a Rio. Questa sua ossessione per la lingua trasporta i lettori in una vorticosa girandola di situazioni paradossali, amori, libri, idiomi, paesaggi, da Budapest a Rio. Poeta-cantautore, tra i fondatori della Bossa Nova, Buarque crea una commedia romantica che immerge il lettore nelle bellezze e nei misteri del linguaggio

SONATA A TOLSTOJ - BARBARA ALBERTI


"Ho mantenuto il mio giuramento. Sono qui con voi e continuo a difendervi dai vostri nemici, che ora sono i topi, e le scolaresche che vorrebbero portarsi via un ricordino, le guide che raccontano solo sciocchezze perché non vi hanno mai conosciuto mentre io, forse solo io, di voi conobbi tutto." È notte al museo Tolstoj. Il servo Gheràsim si prepara all'ultimo duello. "So che lui mi sta guardando, e aspetta solo che chiuda e vada via per fare il comodo suo con queste reliquie. Ieri ha passato il segno, s'è mangiato sedici pagine del manoscritto di 'Guerra e pace'. Da quando la casa è diventata un museo e io il suo guardiano, ne ho sgominati a legioni. Ma non lui. È il re dei topi e l'ho chiamato Gengis Khan. Ha un istinto speciale nel danneggiare i documenti più sacri, come avesse dichiarato guerra a Tolstoj in persona. Ma stanotte lo prenderò. Prima dell'alba, il roditore non roderà più." Nel lungo appostamento, fra agguati e finte, Gheràsim si misura anche con il ricordo di Tolstoj, l'uomo che fu la sua fede, il suo torturatore, il suo bambino. Inseguendo il topo Gheràsim insegue Tolstoj oltre la vita. Rivive la tragedia e la farsa del "carrozzone Tolstoj", la violenta quadriglia amorosa attorno al grande seduttore, la sua sottomissione all'allievo padrone, Certkov, le scenate selvagge con la moglie Sof'ja, i colpi di pistola, i finti suicidi, le congiure, le demoniache ingiustizie del grande patriarca "che da quando decise d'essere buono, rovinò la vita a tutti".

RADIOACTIVE - KINGS OF LEON

MELANIE THIERRY

BIOSONORITA!


ROMA, 24 OTT - Il suono e' il nuovo orizzonte dell'agricoltura biodinamica: diffondendo note di Mozart tra i filari, la vite sembra avere un 35-40% di incremento foliario e del 200-300% nel frutto''. Ne e' convinto il viticoltore Giancarlo Cignozzi. I pampini della vite cercano il suono,come cercano la luce. E reagendo ai fitotroni,si incrementa la fotosintesi.Il piccolo produttore sperimenta una viticoltura eco-sostenibile, la biosonorita', con il supporto delle Universita' di Firenze e di Pisa.

L'ESSENZIALE - TIROMANCINO

GUARDA L'ALBA - CARMEN CONSOLI

sabato 23 ottobre 2010

BASILICATA COAST TO COAST

LE OMBRE - LELE BATTISTA

GARY WOLF

A volte non ci accorgiamo di quello che facciamo perchè abbiamo un buon motivo per non notarlo.

ALLORA RIVOLETE IL COMUNISMO!

GABRIEL YARED

LARRY CLARK





RIVER PHOENIX

WERNER HERZOG





EREDITA' - TONY HARRISON


Come sei diventato poeta è un mistero
Dove cavolo hai preso il tuo talento?
Dico: Avevo due zii, Jack e Harry -
uno era muto, l'altro balbuzziente.

RAGU'


Ingredienti:
Sedano
Cipolla
Carota
200 gr. di macinata di manzo
100 gr. di macinata di vitello
vino bianco
sale
pepe
triplo concentrato di pomodoro

Procedimento:
- In una casseruola mettere a freddo il battuto di sedano (metà gambo), carota (1/4) e cipolla (pochissima e possibilmente fresca)
- Il battutto deve esser messo da una parte della casseruola
- Dall'altra parte mettere la carne macinata. E' fondamentale farla macinare dal macellaio per due volte. E' molto più tenera.
- Accendere il fuoco e fare rosolare il tutto SEPARATAMENTE
- Una volta rosolato possiamo mescolare il tutto e aggiungere il vino bianco (mezzo bicchiere)
- Fare sobbollire e aggiungere il concentrato di pomodoro
- Regolare di sale, macinare del pepe nero
- Abbassare la fiamma, tappare e fare cuocere per un'ora e un quarto, comunque fino a quando il ragù non ha una consistenza ideale.

LEV


Ma cosa t'aspettavi?
che potessi fare davvero
quello che dicevo?

Vedi il mio sguardo duro
e la tana della mia barba,
ascolta l'asprezza
della voce greve.

Il genio cammina
nella leggerezza dei silenzi,
nei sussulti trattenuti
dell'animosita'.

Chiudi quel libro rosso,
amore mio
ch'è di vergogna.

E fammi morire continuando
ad imitare i contadini.

QUELLA TREMENDA NOTTE IRREQUIETA


Fino a quando
i nostri bambini
dormiranno così?,
come fossero ancora
nel ventre di mamma.

Le mani e la bocca
cercano quel buio
rimpianto.

Quando sarà
la prima notte
irrequieta,

quella tremenda notte irrequieta.

DIEGO ARMANDO MARADONA

IL VOLTO DELL'INSETTO

LA GATTA E L'ORSO

FREIDA PINTO

LA PIZZA


- Non ordinare una pizza con più di quattro ingredienti se non sei in grado di gestirla
- Apriti alla contaminazione: la pizza all'ananas e prosciutto cotto non è poi così male
- Non dire che il sushi è la nuova pizza
- La pizza fredda del giorno prima è una prelibatezza che capiscono in pochi
- Il menù non è sacro ma, se personalizzi la pizza, lascia una mancia extra.

AVA GARDNER

IL PICCOLO AVIATORE




Da piccolo avrei voluto diventare un aviatore. L'immaginazione non mi trasformava mai in un pilota. Ero un aviatore, fuori dal mio tempo. Una sorta di Francesco Baracca, ma eroe di pace. E non montavo su uno dei suoi amatissimi SPAD ma su un aereo di mia invenzione: aveva le linee del Morane Saulnier utilizzato da Rolland Garros ma con un passo da mongolfiera, diagonale.
Un aviatore a bordo di un aereo da ricognizione, senza motore, alimentato a paglia e lana. Ed io con caschetto a cuffia, giaccone di pelle e occhialoni, prendevo meravigliosamente e silenziosamente il volo verso lo sconosciuto.

Ora che sono in volo già da tanti anni l'ho sempre fatto a vista, senza strumenti di controllo sofisticati. Il mio Morane non ha lunotto, è picchiettato da una trama di pioggia continua. Il muso porta la velocità della mia fantasia e l'elica ha la forza d'un rompighiaccio. Da anni apro varchi fra le nuvole: zucchero leggero e filato, tisiche e sfilacciate dalla mia elica.
Io con gli occhi sgranati porto la testa in avanti e comincio a sentire il dolore della tensione del collo.

Ma un rumore può essere un ruggito. E in volo, d'improvviso ti fa battere il cuore all'impazzata; ti fa alzare il timone, ti fa alzare di quota.
Ed il primo ruggito del mio Morane m'ha portato su.

Più in alto, dove c'era il sole. Una stella che non era la mia.

DENNIS QUAID

BANALE

L'altra sera a cena di amici, qualcuno mi ha rivolto una battuta. Anzi,a dire il vero non so se realmente sia stato così. Forse quelle parole sono volate via dal ristorante verso il destinatario reale. Comunque, apparte fantasie e supposizioni, sono rimasto colpito. Mi ha fatto particolarmente piacere. Questo perchè in generale quando mi si accosta al concetto di banalità provo sempre una soddisfazione leggera e indicibile. Avevo poi scritto da poche ore un dialogo fra due persone che discutevano proprio su questo argomento. Le trascrivo (anche se sarebbe vietato dal regolamento!) perchè in quei pochi minuti mi sono tornate nitide alla mente. E per un po' di tempo me le sono ripetute. In silenzio, come un mantra.

[..] -“Devo dire che la sua è stata una scelta che mi ha colpito” - interruppe Francesco -, “il suo piatto potrà pur essere buonissimo, certo non vuole convincermi con mortaretti e petardi”

-”E' vero”, risposi. “Nessun effetto speciale”.

Visibilmente insoddisfatto della mia risposta fece per ribattere, poi - trattenutosi per un momento - non riuscì più a placare la propria curiosità:

-“Davvero ne vorrei sapere di più su questa sua scelta, l'ho trovata banale e originale allo stesso tempo. Fossi stato invitato a cena a casa sua l'avrei presa come uno sgarbo, ma qui, dove c'è in gioco il suo futuro lavorativo, l'ho trovata perlomeno bislacca”.
Io già avevo affettato grossolanamente la cipolla di Certaldo e stavo aprendo con le mani i pomodori fiorentini, in un gesto che ogni volta mi ricorda quello eucaristico di spezzare il pane. Mi interruppi per un secondo e risposi:

-”La banalità è un buon punto di partenza, credo. E' sicura, perlomeno. Si guardi intorno poi, se esce di qui e prende il viottolo che porta verso la Fattoria della Romita trova vigne e olivete. Galleggiamo in questa semplicità da secoli. Non vi è incertezza, solo bellezza. E rendere enigmatica la semplicità non è poi così difficile; farla diventare segretamente complessa è piuttosto arduo”

VAPORETTO A VENEZIA

lunedì 18 ottobre 2010

COM'E' DIFFICILE - LUIGI TENCO


Com'è difficile, bambina mia
com'è difficile, volerti bene
con questa voglia che ho d'andare via
di andarmene per il mondo
con questa voglia che ho d'andare via
di andarmene via

com'è difficile, bambina mia
com'è difficile, veder finire
tutti i miei sogni in un bicchier d'acqua
senza neanche aver visto il mare
tutti i miei sogni in un bicchier d'acqua
senza neanche aver visto il mare

com'è difficile, bambina mia
com'è difficile, voletri bene
volerti il bene che ti voglio io
che non so vivere senza di te
volerti il bene che ti voglio io
che non so vivere senza di te

domenica 17 ottobre 2010

PAOLO CONTE PRESENTA "NELSON"

LAP EYE DANCE


WASHINGTON, 15 OTT - Colpito a un occhio dal tacco a spillo di una danzatrice durante uno spettacolo di lap dance in Florida, sara' risarcito. L'uomo, Michael Ireland, ricevera' 650 mila dollari. Ireland aveva riportato l'infortunio durante una visita al Cheetah Club di West Palm Beach: aveva chiesto una 'lap dance' alla spogliarellista Suki ma durante l'esibizione la ragazza aveva centrato maldestramente con la punta del tacco a spillo un occhio del cliente.

sabato 16 ottobre 2010

ROGER FEDERER

FOCE


M'affaccio
l'oceano
immensamente.

Azzurro
e quasi chiaro
laggiù.

Colore
del respiro
tratto.

Ai fianchi
delle ombre.

E rido
spensierato.

L'ORCHESTRINA - PAOLO CONTE -

MEDITAZIONI SUL PESSIMISMO


Siate consapevoli che il mondo è fatto di cose buone e cattive e ciò che noi recepiamo come realtà è in larga misura un parto del nostro spirito.

REVERIE - CLAUDE DEBUSSY

UOMINI CHE UCCIDONO LE DONNE -ROBERT FISK - THE INDIPENDENT


Medhine Mehmi, una ragazza turca di sedici anni della provincia di Adiyaman, a febbraio è stata sepolta viva sotto un pollaio dal padre e dal nonno perch "aveva amici maschi".

Aisha Ibrahim Duhulow aveva 13 anni nel 2008 quando, dopo esser stata accusata di adulterio, è stata trascinata in una buca scavata nel terreno, sepolta fino al collo e lapidata da cinquanto uomini. Il suo crimine? Essere stata violentata da tre uomini.

A Dahrki, in Pakistan, una ragazza è stata uccisa dai familiare mentre partoriva il suo secondo figlio. Prima di essere massacrata con un ascia, le hanno tagliato il naso, le orecchie e le labbra. Il primo bambino, ancora piccolo, è stato trovato morto tra i suoi vestiti. La testa del neonato spuntava appena, mentre il torso era ancora nell'utero.

Un parlamentare pachistano, Israrullah Zehri, ha dichiarato in aula che quegli omicidi facevano parte di una tradizione secolare che bisogna continuare a difendere.

Il giornalista turco Mehmet Farac ricorda l'omicidio di cinque ragazze nella provincia di Sanliurfa alla fine degli anni novanta. Due di loro (una aveva appena dodici anni) erano state sgozzate sulla pubblica piazza, altre due erano state schiacciate da un trattore e alla quinta aveva sparato il fratello minore. Una di quelle sgozzate si chiamava Sevda Gok: mentre il cugino adolescente le tagliava la gola, i fratelli la tenevano ferma.

Nel 2001 Sait Kina ha pugnalato a morte la figlia tredicenne perchè aveva parlato con dei ragazzi in strada. L'ha assalita in bagno con un'ascia e un coltello da cucina. I poliziotti che hanno ritrovato il cadavere hanno notato ferite telmente profonde che per tenere insieme il corpo della ragazza hanno dovuto avvolgere il suo corpo con una sciarpa. Alla polizia, Saiti Kina ha dichiarato. "Ho fatto il mio dovere".

Nel 2009 a Gaza un uomo è stato arrestato per aver picchiato a morte la figlia con una catena di ferro dopo aver scoperto che la ragazza possedeva un cellulare.

In Cecenia Ramzan Kadirov, il presidente scelto dai russi, da tempo incoraggia attivamente gli uomini a uccidere per questioni d'onore.

L'AMORE IL POMERIGGIO - ERIC ROHMER

HARRY, TI PRESENTO SALLY...


Billy Cristal a Meg Ryan

- Adoro il fatto che tu abbia freddo quando fuori ci sono 25 gradi. Adoro il fatto che ci metti un'ora e mezzo per ordinare un panino. Adoro la piccola ruga che ti si forma sul naso quando mi guardi come se fossi matto. Adoro il fatto che dopo aver passato una giornata con te, possa ancora sentire il tuo profumo sui miei vestiti. E adoro il fatto che tu sia l'ultima persona con la quale voglio parlare prima di addormentarmi la notte. Non è che mi senta solo, e non c'entra il fatto che sia Capodanno. Sono venuto qui stasera perchè quando ti rendi conto che vuoi passare il resto della tua vita con una persona, vuoi che il resto della tua vita inizi il prima possibile.

GIGI PROIETTI

ERIC ROHMER

NICOLA LAGIOIA RACCONTA IL SUO TOLSTOJ

UN BUON FILM - KLAUS MERZ


Al cinema danno
un film sulla vita.
Dopo due ore la gente
esce all'aperto - invecchiata.
Sorpresa. E d'accordo.

SPAGHETTI ALLA PUMMAROLA


Ingredienti:
500 gr. pomodori San Marzano
500 gr. pomodori Fiorentini
una cipolla di Tropea o di Certaldo
mezza carota
sedano
olio di oliva
basilico
spaghetti

Procedimento:
- Mettete in una pentola tagliati grossolanamente cipolla, carota e sadano
- Aggiungete i fiorenti spezzandoli con le mani e i San Marzano tagliati per larghezza
- Aggiungete abbondante basilico e una buona dosa di olio di oliva

MI RACCOMANDO: non aggiungere il sale ora!

- Far cuocere a fuoco alto coprendo bene la pentola
- Appena i pomodori hanno fatto un bel po' d'acqua, togliere il coperchio e fare cuocere ancora per circa 15-20 minuti
- Spegnere il fuoco e passare il tutto al passatutto
- Mettere la salsa ottenuta di nuovo sul fuoco e assaggiare per valutarne l'acidità

QUI BISOGNA VALUTARE QUANDO SI FA IL SUGO, SE NON SI E' IN STAGIONE I FIORENTI RILASCIANO UN PO' DI ACIDITA', DUNQUE VA AGGIUNTO UN PO' DI ZUCCHERO

- Salare (ORA!)

- Aggiungere ancora del basilico, fare sobbollire e portare alla consistenza desiderata

PAROLE CROCIATE

MESTRUAZIONI


- Il ciclo si può dire, il marchese no. Le mie lune neanche.
- L'assorbente doppio strato trasparente con le ali equivale a un suv con l'alettone
- Se vai in spiaggia per restare tutta vestita, con il muso sotto l'ombrellone, meglio rimanere a casa
- A meno che tu non stia parlando con un dottore, non scendere nei particolari
- Tre mesi di ritardo: non è un ritardo, è una gravidanza.

lunedì 11 ottobre 2010

STIFFLEXIBLE BLACKCOVER


Vorrei tu accendessi
la luce
su quel buio.

Che tu rendessi la forma
delle tue lettere
dolce di fatto.

Che la plastica
da pece
divenga cuioio miele.

Vorrei affiancare
al tuo dolore
anche i bei giorni.

domenica 10 ottobre 2010

MEDITAZIONI SUL PESSIMISMO


Ci sono persone che sono contente e raccontano solo cose piacevoli che danno speranza, altre invece sembrano non vedere nulla di buono in nulla.

SEBASTIANO NATA

L'INIZIO DELLA SCUOLA

MATRIMONI DI MASSA


WASHINGTON, 9 OTT - Ondata di matrimoni domani negli Usa in occasione della data 'magica' del 10/10/10. Almeno 39mila le coppie che hanno deciso di sposarsi domani. Hanno deciso di sfruttare la data insolita e altamente simbolica: 'un dieci perfetto ripetuto per tre volte -sottolinea Maria McBride, direttrice della rivista 'Spose'- e' un grande augurio di buona fortuna'. Un vantaggio collaterale e' che nessuno degli sposi potra' dimenticare in futuro la data dell'anniversario di nozze.

EH...


Spesso mi chiedo perchè la mattina, appena alzato, preparo il caffè. Probabilmente solo per il profumo di Etiopia che si diffonde per le stanze; un profumo che è diventato la tua personale sveglia. E' la causa del tuo primo risveglio muscolare, quello che ti fa stirare senza farti sbadigliare. Sei la prima persona che conosco che riesce a non sbadigliare mentre al mattino si stira.
Sento che arrivi anche se mi dai le spalle. Sono ai fornelli a scaldare il latte ma il suono curioso dei tuoi piedi mi dona una vista speciale. Allora mi giro e ti vedo lì, nei pantaloni del tuo pigiama. Sembra che tu non ti accorga mai della mia presenza ma poi m'allunghi un bacio breve ed un lungo sguardo, fisso negli occhi.
"Anch'io", ti rispondo, "Anche oggi". Vuoi il caffè nella tazza senza manico, gialla lei, bollente lui. Lo bevi tirando su la ciotola e facendo sparire lo sguardo per almeno un secondo. Poi riappari col tuo primo sorriso. Tutti i giorni m'aspetto di vederti la bocca sporca di latte bollito ma è impossibile: non ti piace il latte.

sabato 9 ottobre 2010

THE WEARY KIND - RYAN BINGHAM

ANONIMO


Un uomo capisce di aver perso la testa per una donna quando arriva a desiderare di amare anche suo figlio.

CRAZY HEART - SCOTT COOPER

MAGGIE GYLLENHALL

JEFF BRIDGES

CRIMINI E MISFATTI


Mia Farrow e Woody Allen:
- Io ti volevo restituire questa lettera
- E' la mia unica lettera d'amore
- E' bellissima. Peccato che io sia la persona sbagliata.
- Ma forse fa lo stesso. L'avevo copiata quasi tutta da James Joyce. Non ti eri chiesta il perchè di tutti quei riferimenti a Dublino?

IL SOPRANNOME DI SANTO AGOSTINO


Il babbo di Sant'Agostino si chiamava Patrizio.
La mamma di Sant'Agostino si chamava Monica.
Boh... va bene! lo prendiamo come un dato di fatto e ne possiamo trarre le dovute conclusioni:
Patrizio faceva l'operaio in un'azienda edile e quando tornava a casa, dalla stanchezza poco mancava che si dimenticasse anche il nome del figlio.
Monica era la segretaria personale del capo dell'azienda edile, era vanesia e faceva di tutto per far sì che il marito tornasse a casa tutte le sere così stanco che mancava solo che si dimenticasse il nome del figlio.
Il piccolo Agostino cresceva dunque in un ambiente famigliare unito e pieno di premure tant'è che appena gli fu possibile si prese in affitto un monolocale a Madaura, appena vicino ad una macelleria di carne equina. Compiuti i sedici anni s'innamorò perdutamente di una certa valchiria di nome Ulla, la mise incinta ed ebbe un figlio. Ancora in preda al risentimento verso i genitori (Patrizio e Monica) lo chiamò Adeodato. Il viperino già a quell'età aveva programmato tutto l'andamento della sua vita. Preso come da un sesto senso aveva capito che il successo gli avrebbe arriso solo con la pubblicazioni delle famose confessioni. Ma essendo ancora piccino poteva confessare davvero ben poco. Per questo si diede alle pazze gioie e inizio il famoso Agostino Hardcore and Melagodo Tour 370 dc. Di fatto, semplificando molto gli eufemismi su quegli anni, trombò come un micco senza distinzione di sesso, natura e materia; mangiò anche il buio e prese il sole sulle spiagge algerine: pareva d'essere a Rio. Ebbe un rapporto talmente forte con il sesso che anche negli anni della santità e della purificazione proprio non ce la faceva. Qualche pugnetta ci scappava, anche solo per allentare la tensione (anche lui usava sempre la solita scusa). In concomitanza con la conoscenza di Ambrogio, anche lui futuro santo (a quel tempo ci facevano come i porcini), fu preso da un fortissimo sentimento religioso. Si fece battezzare insieme al figlio deorat... acc..., no, iodato; no, quello è il sale, boh! Insomma! si fece battezzare insieme al nipote di Patrizio e se ne tornò a casa pronto per la riflessione religiosa. Scrisse "La città di Dio", "La Trinità", "La dottrina cristiana", "il sermone della montagna" ma sopratutto LE CONFESSIONI. Non c'era stato verso, aveva vissuto in solitudine, digiunato, era stato parco e casto ma c'era poco da fare: l'era un maiale dentro. Ragionava sì, parlava di religione e fede, va bene ma fra le righe, come la vipera cercava le mele, lui non faceva altro che a pensare a quella cosa lì. Ce l'aveva fissa come un mio amico di Grosseto che una volta a pranzo mi confessò: "Caro Federico, a me in fondo m'importa una sega! io vivo solo per la f***, ce l'ho fissa qui (e si batteva l'indice in fronte) - mentre io pensavo che ce l'aveva fissa LI' -. Riprendo infatti le frasi che il buon De Crescenzo ha selezionato dalle Confessioni:
1) O Signore Iddio, dammi la castità e la continenza, ma non subito subito. Che tradotto vuol dire: sarò buono ma intanto dammi il regalo di Natale, cazzo.
2) Ahimè, non sono capace di dormire una notte da solo. Che tradotto vuol dire: se non trovo una monaca che non me la molla, anche stasera c'ho cinque amiche!
3) Dal traviamento della volontà nasce la libidine, dalla libidine l'abitudine, e dall'abitudine la necessità. Che vuol dire: "devo trovare un po' di scuse"
4) Ama e poi fai quello che vuoi. Troppo facile: Ama (ma non è fondamentale) e tromba (che è fondamentale)
5) Osai perfino tra le pareti della Tua Chiesa concepire voglie impure. E per questo si capiva la fila delle ragazzine e dei ragazzini lì davanti al confessionale.
6) La voglia di amare e di essere amato diventava più grande se unita al possesso del corpo dell'amante. Che voleva semplicemente stare a significare che se la/o trombava ci sentiva di più.
Ora io dico: l'hanno fatto SANTO! Ecco perchè dicono che l'Italia è un paese di Santi (un po' rinfinocchiti a dir la verità) e di navigatori.

Agostino fu così chiamata dai contemporanei "il re del sesso orale".
La rima sarebbe stata una volgarità.

SENECA


Non sempre bisogna cercare di tenere la vita, perchè vivere non è un bene, ma è un bene vivere bene. Così il saggio vivrà quanto deve, non quanto può.

TAPPARELLA - ELIO E LE STORIE TESE

MAURIZIO MAGGIANI SU L'UOMO CHE VERRA' DI GIORGIO DIRITTI

GIOIA

BIANCA - MALER

STAMANI TI AMO DI PIU'


E' successo
che mi sono lasciato.

In lontananza
ho visto passare
Federico.

Rinuncio
alla stupidità
mentre l'ammirazione
diventa consistenza.

Capisco
dalla felicità
che succede
al momento.

Questa mattina
è un triplo salto
che mi rilascia
in piedi.

Questa mattina
è pulitissimo
il mio amore