sabato 16 ottobre 2010

UOMINI CHE UCCIDONO LE DONNE -ROBERT FISK - THE INDIPENDENT


Medhine Mehmi, una ragazza turca di sedici anni della provincia di Adiyaman, a febbraio è stata sepolta viva sotto un pollaio dal padre e dal nonno perch "aveva amici maschi".

Aisha Ibrahim Duhulow aveva 13 anni nel 2008 quando, dopo esser stata accusata di adulterio, è stata trascinata in una buca scavata nel terreno, sepolta fino al collo e lapidata da cinquanto uomini. Il suo crimine? Essere stata violentata da tre uomini.

A Dahrki, in Pakistan, una ragazza è stata uccisa dai familiare mentre partoriva il suo secondo figlio. Prima di essere massacrata con un ascia, le hanno tagliato il naso, le orecchie e le labbra. Il primo bambino, ancora piccolo, è stato trovato morto tra i suoi vestiti. La testa del neonato spuntava appena, mentre il torso era ancora nell'utero.

Un parlamentare pachistano, Israrullah Zehri, ha dichiarato in aula che quegli omicidi facevano parte di una tradizione secolare che bisogna continuare a difendere.

Il giornalista turco Mehmet Farac ricorda l'omicidio di cinque ragazze nella provincia di Sanliurfa alla fine degli anni novanta. Due di loro (una aveva appena dodici anni) erano state sgozzate sulla pubblica piazza, altre due erano state schiacciate da un trattore e alla quinta aveva sparato il fratello minore. Una di quelle sgozzate si chiamava Sevda Gok: mentre il cugino adolescente le tagliava la gola, i fratelli la tenevano ferma.

Nel 2001 Sait Kina ha pugnalato a morte la figlia tredicenne perchè aveva parlato con dei ragazzi in strada. L'ha assalita in bagno con un'ascia e un coltello da cucina. I poliziotti che hanno ritrovato il cadavere hanno notato ferite telmente profonde che per tenere insieme il corpo della ragazza hanno dovuto avvolgere il suo corpo con una sciarpa. Alla polizia, Saiti Kina ha dichiarato. "Ho fatto il mio dovere".

Nel 2009 a Gaza un uomo è stato arrestato per aver picchiato a morte la figlia con una catena di ferro dopo aver scoperto che la ragazza possedeva un cellulare.

In Cecenia Ramzan Kadirov, il presidente scelto dai russi, da tempo incoraggia attivamente gli uomini a uccidere per questioni d'onore.

1 commento:

  1. Si possono chiamare "uomini" . . . o sono solo "maschi"! :-(

    Come si può pensare che questa gente si adegui al nostro modo di vivere??? :-/

    Che tristezza, pensare che siamo sullo steso pianeta, nello stesso tempo, ma in effetti in due "mondi" diversi e in "tempi" diversi! :-/

    Ciao, R

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