domenica 28 novembre 2010

STING





400.000 EURO A PUTTANE!


In questa storia c’è del marcio, ma la Danimarca è lontana. Bugie ripetute che stanno spingendo Italia e Bulgaria sul crinale della crisi diplomatica. La vicenda del premio fasullo inventato ad agosto per blandire Dragomira “Michelle” Bonev al Festival di Venezia regala una novità al giorno. Ieri mattina, l’ex pittore e ministro della Cultura, Vezhdi Rashidov, si è presentato in diretta telefonica sulle frequenze della televisione locale BTV per affrescare un quadro ostile alla versione italiana dei fatti. “Il nostro viaggio al Lido? Il contribuente bulgaro non ha versato un euro. Ho un invito ufficiale del ministro Sandro Bondi e l’ufficio Esteri del nostro ministero, al tempo, mi fece sapere che eravamo invitati alla Biennale con tutta la troupe di Goodbye Mama a loro spese perché avevamo vinto un premio”. E poi, tra momenti di involontaria comicità: “Quando vado a cena da qualcuno, non chiedo lo scontrino del supermercato, ringrazio per l’ospitalità e saluto” e passaggi rivelatori: “Gli italiani si rifiutano di confermare che hanno pagato loro per la crisi economica e gli scandali che investono il governo di Roma”, il colpo di teatro di Rashidov. Una lettera protocollata del primo ministro bulgaro Borissov datata 30 agosto. Sul documento ufficiale del premier di Sofia, l’autorizzazione al viaggio italiano è subordinata alla spesa da affrontare.
Trattandosi di centinaia di migliaia di euro (la comitiva di 32 persone, dopo aver viaggiato su un charter affittato in Germania dalla compagnia Private wings flugcharter GmnH, era ospitata tra il Cipriani e altri alberghi di extralusso), la missiva protocollata di Borisov lascia sul foglio parole inequivocabili: “La tratta si deve svolgere in aereo: Sofia-Venezia-Sofia, i fondi per l’assicurazione medica e la diaria per 4 giorni devono essere addebitati sul budget del ministero della Cultura bulgaro. Viaggio e alloggio, al contrario, saranno coperti da chi ci riceverà”. Gli italiani. Bondi, pesantemente tirato in ballo dall’omologo Rashidov anche sul versante economico dell’opera “questo film è una co-produzione tra il ministero della Cultura italiano e quello bulgaro” (particolare che l’ex sindaco Pci di Fivizzano ha sempre bollato come falso, ndr) – nega ogni coinvolgimento: “La Direzione generale per il Cinema del Mibac chiarisce definitivamente che in relazione alla presentazione del film Good bye Ma-ma alla Mostra veneziana, nessuna spesa è stata sostenuta né per il viaggio né tantomeno per l’ospitalità della delegazione bulgara, eventualità peraltro non prevista dalla vigente normativa per i finanziamenti al cinema”. Il ministero nello scandalo per le vicende Indaco (marito e figlio della compagna di Bondi, la deputata Manuela Repetti del Pdl, beneficiati a vario titolo dal suo-dicastero) e per l’invenzione a latere di un premio vero “Action for women”, di una patacca avente il solo scopo di compiacere una cara amica di Berlusconi (la spinta che portò Bondi a mobilitare il ministero in pieno agosto per l’ordine della falsa targa da consegnarle in laguna), e che indusse Galan, sul red carpet, il 3 settembre, a dire “Berlusconi mi ha pregato di portare personalmente i saluti a Michelle Bonev e lo farò con tutto l’entusiasmo di cui sono capace”, sostiene che alla propria verità non ci sia “nessuna possibilità di smentita”. La ricostruzione di Bondi confligge con quella dettagliata di Rashidov e con i documenti ufficiali di Sofia. La Biennale sostiene di non aver pagato nulla, il ministero. Se la cattiveria spinge a pensieri malvagi, leggi un intervento del presidente del Consiglio, è la voce di Paolo Bonaiuti nel tardo pomeriggio a smentire. Una prima telefonata interlocutoria: “Non ne so niente, verifico e le faccio sapere”, una seconda più netta: “Dopo un controllo rapido, non risultano direttamente spese di nessun genere per il film in questione”.
Qualcuno mente. E non si spiega – se davvero avesse pagato direttamente Michelle-Dragomira, il suo fidanzato italiano o un soggetto terzo – perché Rashidov e Borisov avrebbero dovuto coinvolgere un esecutivo straniero con cui la Bulgaria intrattiene ottimi rapporti. Fu Berlusconi a introdurre Borisov alla prima riunione del Consiglio d’Europa lo scorso anno, e sempre lui a consigliare all’ex bodyguard dell’ultimo leader comunista bulgaro e poi del Re, di lavorare sullo statuto del Ppe per consentire alla sua formazione di centrodestra di crescere in vista dell’ingresso al Schengen. Meno di un mese fa, Borissov era in Italia, a Pescara per una partita di beneficenza. Sbarcati in 46 (a spese questa volta della Unicredit di Sofia) i bulgari si sono trattenuti a cena e all’improvviso – tra militari in alta uniforme e parlamentari italiani e balcanici delle più diverse estrazioni – a tavola è apparsa Michelle Bonev accompagnata da un’altra vecchia conoscenza di B., Dorina Pavlova, vedova del finanziere Iliya Pavlov (ucciso da un sicario nel 2003), ex fotomodella ed erede di un impero sterminato, poi in parte liquidato. La Pavlova, che ama trascorrere l’estate a Porto Rotondo, avrebbe detto che vista la sua forzata assenza, il premier l’aveva pregata di presenziare.
In questa sciarada senza soluzioni in cui tutti smentiscono tutti, forse è utile tornare a Rashidov e alle sue parole alla BTV: “Ho avuto un invito personale da Bondi. Il Ministero della Cultura Bulgaro ha comunicato esclusivamente con il Ministero della Cultura Italiano e con nessun’altro. Da Roma mi chiesero se a Venezia era possibile avere gli attori di GoodBye Mama. ‘Siamo in crisi’, risposi, ‘posso portare al massimo un’attrice e un operatore. La trasferta veneziana è un’operazione costosissima e non posso prendere soldi dal contribuente bulgaro per un aereo enorme, affittato per trasportare 30 persone a Venezia’. In loco ho avuto incontri ufficiali con Mara Carfagna e il vice-ministro Galan, che si è scusato per la mancanza di Sandro Bondi. Con loro ho discusso della creazione di un centro culturale bulgaro a Roma e la futura partecipazione di pittori bulgari alla più prestigiosa Biennale d’arte Contemporanea del mondo, quella di Venezia. Non partecipiamo da 20 anni, la quota d’accesso è di 200.000 euro e lo stato bulgaro, non dispone con questi fondi”. Qualcuno racconta il falso e questo, è l’ennesimo brutto film.

TIZIANO


Era bello il Vecchio quando diceva: "Abbandona tutto, abbandona tutto quello che conosci, abbandona, abbandona, abbandona. E non aver paura di rimanere senza niente, perchè alla fine quel niente è quello che ti sostiene!". Chi regge tutta questa roba? chi fa cantare gli uccellini?

GIGINHO

LAURENT HOUNDEGLA


C'è qualcosa in comune tra il calore umano e quello del caffè... L'amarezza, senza dubbio.

TAKESHI KANESHIRO





HOT SHOTS 2


Colonnello, questi uomini hanno fatto il sommo voto della castità, proprio come i loro padri, e i padri dei padri, prima di loro.

UMBERTO ECO

BANZAI!

MEDITAZIONI SULLA SOLITUDINE E L'ISOLAMENTO


Ci sono migliaia di persone nelle città, ma non si degnano di uno sguardo. Se i loro occhi si incrociano non sorridono, a meno che non si incontrino in modo formale.

UN INCONTRO INATTESO - WISLAWA SZYMBORSKA


Siamo molto cortesi l'uno con l'altro,
diciamo che è bello incontrarsi dopo anni.

Le nostre tigri bevono latte.
I nostri sparvieri vanno a piedi.
I nostri squali affogano nell'acqua.
I nostri lupi sbadigliano alla gabbia aperta.

Le nostre vipere si sono scrollate di dosso i lampi,
le scimmie gli slanci, i pavoni le penne.
I pipistrelli gia' da tanto sono volati via dai nostri capelli.

Ci fermiamo a meta' della frase,
senza scampo sorridenti.
La nostra gente
non sa parlarsi.

SHAPE OF MY HEART - STING



He deals the cards as a meditation
And those he plays never suspect
He doesn't play for the money he wins
He don't play for respect

He deals the cards to find the answer
The sacred geometry of chance
The hidden law of a probable outcome
The numbers lead a dance

I know that the spades are the swords of a soldier
I know that the clubs are weapons of war
I know that diamonds mean money for this art
But that's not the shape of my heart

He may play the jack of diamonds
He may lay the queen of spades
He may conceal a king in his hand
While the memory of it fades

I know that the spades are the swords of a soldier
I know that the clubs are weapons of war
I know that diamonds mean money for this art
But that's not the shape of my heart

And if I told you that I loved you
You'd maybe think there's something wrong
I'm not a man of too many faces
The mask I wear is one

Well, those who speak know nothin'
And find out to their cost
Like those who curse their luck in too many places
And those who fear are lost

I know that the spades are the swords of a soldier
I know that the clubs are weapons of war
I know that diamonds mean money for this art
But that's not the shape of my heart
That's not the shape, the shape of my heart
That's not the shape, the shape of my heart

INDRO


Il cinismo fa bene quando è l'opposto dell'oro. Quello falso è buono.

Berlusconi a pranzo ha completamente dimenticato ciò che su una data persona o situazione ha detto a colazione, e a cena non ricorda più di averne parlato.

È il bugiardo più sincero che ci sia, è il primo a credere alle proprie menzogne.
Quando piange, alcuni pensano che le sue siano lacrime di coccodrillo: niente a fatto sono lacrime vere. È questo che lo rende così pericoloso.

La scoperta che c'è un'Italia berlusconiana mi colpisce molto: è la peggiore delle Italie che io ho mai visto, e dire che di Italie brutte nella mia lunga vita ne ho viste moltissime... Però la volgarità, la bassezza di questa Italia qui non l'avevo vista né sentita mai. Il berlusconismo è veramente la feccia che risale il pozzo.

EMILY DI DONATO





VIAGGIO DI NOZZE


1 Cercate di non litigare, almeno fino a quando non avete fatto il check-in. 2 Al terzo matrimonio il viaggio di nozze si può anche evitare. 3 Venezia, Cortina, Capri: dai uno schiaffo alla volgarità e scegli una meta nostrana. 4 I paradisi tropicali sono l’inferno delle coppie senza una buona intesa sessuale. 5 Se pensi che potreste annoiarvi stando due settimane da soli, hai un problema molto più grave da risolvere.

ARMANI - ACQUA DI GIOIA

PAPPA AL POMODORO


Ingredienti:

Pane casalingo: gr. 300
Pomodori maturi: gr. 500
Un porro medio
Basilico
Peperoncino
Un litro di brodo
Olio d'oliva
Sale e pepe

Mettete 6 cucchiai di olio d'oliva in un tegame e fateci rosolare un battuto fine di porro e peperoncino, quando sarà appassito, aggiungete i pomodori pelati e tagliati a pezzi e abbondante basilico tritato

Fate prendere il bollore a fuoco normale e dopo cinque minuti circa, aggiungete tutto il brodo

Salate e quando ricomincia a bollire, unite il pane tagliato a fette sottili. Lasciate cuocere ancora per cinque minuti

Togliete il tegame dal fuoco e tenetelo coperto per circa un ora. Prima di servirla, rimestate bene tutti gli ingredienti.

La pappa al pomodoro puo' essere mangiata calda, tiepida, fredda e riscaldata; sempre con una "C" d'olio crudo.

ORGOGLIO SOCIALE

BELLADONNA


pianta erbacea medicinale con fiori di color bruno, foglie lanceolate e bacche di colore nerastro e lucide che contengono alcaloidi, spec. atropina

La belladonna è una pianta a fiore (Angiosperme dicotiledoni) appartenente, come il pomodoro e la patata, all'importante famiglia delle Solanaceae.
Il nome scientifico, Atropa belladonna, deriva dai suoi letali effetti e dall'impiego cosmetico:
Atropo è il nome della Moira che nella mitologia greca taglia il filo della vita, ciò a ricordare che l'ingestione delle bacche di questa pianta causa la morte.
L'epiteto specifico belladonna fa riferimento ad una pratica utilizzata nel Rinascimento: le dame usavano questa pianta per dare risalto e lucentezza agli occhi mediante le capacità dilatative della pupilla.

KIELE SANCHEZ






sabato 27 novembre 2010

MARIA, MARIA.


Noi immaginavamo che se uno compra della marijuana di cattiva qualità, protesti con chi glie l’ha venduta, e se questo non vuole sentire ragioni, “se la metta via”, al massimo rivolgendosi a qualcun altro per il prossimo acquisto.

Un uomo di Uniontown, Pennsylvania, ha pensato bene di chiamare la polizia. Il giovane (di cui non è stata diffusa l’identità) ha chiamato il 911 perché la marijuana che aveva comprato “era pessima”.

Gli agenti sono intervenuti, ma non per andare in soccorso del giovane, come questi sperava, ma per arrestarlo per possesso di sostanze stupefacenti. Se non che le analisi hanno poi evidenziato come la sostanza di cui era in possesso non era marijuana ma normalissima erba di prato, e adesso la polizia sta valutando se sia possibile mantenere dei capi d’accusa o meno contro il giovane. Almeno di questo il ragazzo deve ringraziare chi gli ha venduto l’erba…

giovedì 25 novembre 2010

DIECI INVERNI

PARLA PIANO - VINICIO CAPOSSELA



Parla piano e poi
non dire quel che hai detto gia’
le bugie non invecchiano
sulle tue labbra aiutano
tanto poi
è un’altra solitudine specchiata
scordiamoci di attendere
il volto per rimpiangere
Parla ancora e poi
dimmi quel che non mi dirai
versami il veleno di
quel che hai fatto prima…
su di noi
il tempo ha gia’ giocato ha gia’ scherzato
ora non rimane che
provar la verita’
Che ti da’ che ti da’
nascondere negli angoli
dire non dire
il gusto di tradire una stagione
sopra il volto tuo
pago il pegno di
volere ancora avere
ammalarmi di te
raccontandoti di me
Quando ami qualcuno
meglio amarlo davvero e del tutto
o non prenderlo affatto
dove hai tenuto nascosto
finora chi sei?
cercare mostrare provare una parte di sé
un paradiso di bugie
La verita’ non si sa non si sa..
come riconoscerla
cercarla nascosta
nelle tasche i cassetti il telefono
che ti da’ che mi da’
cercare dietro gli angoli
celare i pensieri
morire da soli
in un’alchimia di desideri
sopra il volto tuo
pago il pegno di
rinunciare a me
non sapendo dividere
dividermi con te
Che ti da’ che mi da’
affidarsi a te non fidandomi di me..
Sopra il volto tuo
pago il pegno di
rinunciare a noi
dividerti soltanto
nel volto del ricordo

domenica 21 novembre 2010

PHOTO-S





SE QUESTO E' UN UOMO - PRIMO LEVI


Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:

Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.

Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
coricandovi alzandovi;
ripetetelele ai vostri figli.

O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.

GEERT GEERTSZ


Il nome scritto sopra è noto all'umanità come Erasmo da Rotterdam. Fece sicuramente bene a trovarsi uno pseudonimo, visto che con quel nome rischiava di far venire la raucedine ad amici e conoscenti. Fu noto anche per avere un muso di bischero. Di Erasmo comunque ci giungono notizie incerte, sia relativamente alla data di nascita (c'è chi dice 1466, chi 1469), che al luogo di nascita (Rotterdam o Gouda). Sulla prima questione la risposta più probabile è che lui facesse il furbo e si togliesse gli anni; del resto - se fosse nato a Gouda - avrebbe portato seco quell'odore dolciastro tipico del formaggio del loco. Per cui diciamo che nacque nel '66 a Rotterdam. Figlio illegittimo di un prete, sappiamo poco della madre, Margherita. Ma era figlia di un dottore che già faceva l'amore con tre civette sul comò, Ambarabacciccò. E poi il povero prete fu preso alla sprovvista, perchè Margherita è Margherita. E lui, con le mani nelle mani, non poteva rimanere. E poi lei voleva far l'amore e quando lo faceva, lo faceva 'na notte intera. Il povero prete scappo' e non riconobbe mai il figlio. Fuggì perchè lei correva per le strade a ballare, coi secchi di vernice voleva colorare tutti i muri, i palazzi, i vicoli. Perchè lei amava i colori. Insomma era una pazza (ma anch'io mi sono fatto prendere la mano). Dei genitori sappiamo per certo che entrambi morirono di peste nel 1483. Senza voler dare giudizi morali aggiungo che Erasmo frequentò serie scuole monastiche, si legò poi profondamente ad uno che si chiamava Servatius Rogerus ("metà della mia anima", diceva Geert);infine si fece prete. Giudicate voi, 'i Pieraccioni avrebbe belle sentenziato. Iniziò a studiare a palla e girò in treno(!?) per l'Europa: Parigi, Inghilterra, Belgio, Svizzera. Fece tutto con grande attenzione, e PROGETTO' tutto lui, ERASMUS (battutaccia irreale ma fondata). Dal 1499 iniziò a stringere amicizie illustre (al tempo, perchè io non so chi minchia sono): John Colet, Tommaso Moro, Giovanni Fisher, Thomas Linacre e William Grocyn. Poi frequentò Nevruz, di cui diventò discepolo e cultore. La dottrina di Erasmo fu sempre incentrata sul tentativo di fondere alcuni elementi del mondo classico con il cristianesimo delle origini. Per questo sostenne sempre il concetto dell'Humanitas (dell'amore per l'umanità) di estrazione greca, a quello della pietas cristiana, che voleva essere espressione di molti caratteri: l'umiltà, il perdono, la compassione, la pazienza. In definitiva cercò di comunicare alle istituzioni clericali che stavano esagerando: gozzovigliavano, andavano a giro tipo Dolce e Gabbana, trombavano anche i foratini dei mattoni. BONI!, gli disse un giorno. Ma loro nulla!: godere è meglio di patire, gli risposero!
Momento importante per Erasmo fu l'incontro con Lutero (e vi risparmio...) e le conseguenti argomentazioni polemiche. Prima di tutto Lutero gli ruppe l'ova nel paniere, cioè disse pane al pane e vino al vino, senza molti tentennamenti e impedì a Erasmo di portare avanti quella riforma graduale del cristianesimo che intimamente stava pensando. Fondamentalemente se la presero su due punti: sul concetto di libero arbitrio e sull'importanza dell'eucarestia. Ora, se sul primo punto la discussione poteva essere seria, dura, interessante, cruciale; sulla seconda ci furono tesi che sfiorarono il ridicolo: Erasmo affermava che l'ostia era ottima al naturale, consumata come la tradizione secolare consigliava, facendola sciogliere in bocca. Lutero propose la soluzione della doppia cialda farcita di nutella e granella di mandorle. E' mia opinione che in Chiesa non si può vedere le vecchine inginocchiate in penitenza che sgranocchiano. E poi c'è il problema delle dentiere, quello dei pezzettini di nocciola che ti rimangono fra i denti. L'altro ieri l'Asmara s'era infiliata quei ditoni grassocci in bocca proprio perchè le era rimasto qualcosa fra i denti. Non era un bello spettacolo, via. Morì a Basilea nel luglio del 1536 in compagnia di una mucca viola.
Le opere più imporanti di Erasmo fuorno: L'Elogio della Follia (1509); Gastronomia forense (1954); il De libero arbitrio (1524) e la sua opera più recente, quella conclusiva, scritta prima di passare dal purgatorio al paradiso (Erasmo era notoriamente un indeciso, un tentennonte): L'arbitro becco e cornuto (2008). Erasmo era tifoso del PSV Eindhoven, squadra di calcio di proprietà della Philips.

BRIGHT STAR - JANE CAMPION

SPAGHETTI AL PESTO DI SPINACI


Ingredienti: (per circa 4 persone)

400 gr di spaghetti
150-200 gr di spinaci freschi o surgelati
una manciata di pinoli o mandorle
una manciata di parmgiano garttuggiato o pecorino
sale e olio q.b.
uno o più spicchi d’ aglio (se volete)

Procedimento:

Fate bollire, scolate e strizzate bene gli spianaci.
Nel mixer tritateli insieme ad un filo d’olio e le mandorle o i pinoli, e se lo gradite, l’ aglio.
Aggiungete anche del pamigiano ed eventualmente salate.
Cuocete e scolate la pasta al dente e conditela con il pesto, aggiungete se troppo asciutta dell’ acqua di cottura.

VICE! AND WHAT ABOUT THE PRESIDENT??

POESIA SENZA VERGOGNA


Lo desidero sì,
e ogni volta che ti guardo
vorrei tu fossi stato
mio.

Ti ho sentito cantare
canzoni,
sottovoce,
sotto tono.

Senza perdere
ne' una nuvola
fuori,
ne' una parola
dentro.

JUDE LAW FOR DIOR

MEDITAZIONI SULLA PAURA


Un modo efficace per combattere l'angoscia è preoccuparsi meno di sè e più degli altri. Quando davvero comprendiamo le difficoltà degli altri, le nostre predono di importanza.

CONFORTABLY NUMB



Salve,
C'è qualcuno là dentro?
Annuisci se riesci a sentirmi
C'è qualcuno in casa?
Tirati su, ora
So che ti senti giù
Posso calmare il dolore
E rimetterti di nuovo in piedi
Rilassati
Mi serviranno alcune informazioni, prima
Solo i fatti principali
Puoi mostrarmi dove ti fa male?

Non c'è dolore, stai scomparendo
Fumo di una nave lontana sotto l'orizzonte
Arrivi solo a ondate
Le tue labbra si muovono ma io non sento cosa stai dicendo
Quando ero bambino sono stato malato
Le mie mani mi sembravano due palloni
Ora ho di nuovo quella sensazione
Non posso spiegarmi, non capiresti
Non sono così
Sono diventato comodamente insensibile

OK
Solo una piccola puntura
E non ci sarà più AAAAAAAAH!
Ma potresti sentire un po' di nausea
Riesci a stare in piedi?
Credo che funzioni, bene
Questo ti permetterà di concludere lo show
Avanti, è ora di andare

Non c'è dolore, stai scomparendo
Fumo di una nave lontana sotto l'orizzonte
Arrivi solo a ondate
Le tue labbra si muovono ma io non sento cosa stai dicendo
Quando ero bambino
Colsi una fuggevole visione
Fuori dalla coda del mio occhio
Mi girai a guardare ma era andata
Non riesco a coglierla ora
Il bambino è cresciuto
Il sogno è svanito
Ed io sono diventato
Comodamente insensibile

COLIN FARREL


INDRO


Una delle eterne regole italiane: nel settore pubblico, tutto è difficile; la buona volontà è sgradita; la correttezza, sospetta. Per questo, le persone capaci continueranno a tenersi a distanza di sicurezza dalla "cosa pubblica", lasciando il posto ai furbastri (magari bravi) e alle mezze cartucce (magari oneste).

L'unico consiglio che mi sento di dare – e che regolarmente do – ai giovani è questo: combattete per quello in cui credete. Perderete, come le ho perse io, tutte le battaglie. Ma solo una potrete vincerne. Quella che s'ingaggia ogni mattina, davanti allo specchio.

Tenevo una vecchia icona di Stalin perché è il comunista che ammiro di più: quello che ha fatto fuori più comunisti.

TOTO' E ALDO FABRIZI

sabato 20 novembre 2010

TIZIANO


Sento questa mia vita che sfugge, ma che non sfugge, perchè è parte della stessa vita di quegli alberi. Una cosa bellissima, il disfarsi nella vita del cosmo ed essere parte di tutto.

SINGH-IOZZO (NEGRAMARO)

FANTOZZI


Paolo Villaggio/Fantozzi davanti alla partita Inghilterra-Italia di calcio in tv, riceve una funesta notizia dalla moglie Liù Bosisio:

- Ugo.
- Eh.
- Credo che non potrai vedere la tua partita questa sera.
- Come?
- Dobbiamo uscire.
- Chi?!
- Il dottoro Riccardelli.
- No!
- Mi ha detto il ragionier Filini che dobbiamo andare immediatamente andare a vedere un film cecoslovacco.
- Nooooo!!
- Ma con sottotitoli in tedesco...

SUPERVOLLEY

CAFFE' E CIOCCOLATO


Agli inizi del '700 era abitudine per i corteggiatori conquistare le amate con vassoi di cioccolato e caffè.