venerdì 19 giugno 2009

PITAGORA ERA UN DEMENTE

Già il fatto che abbia scelto di lasciare l'isola di Samo per venire a tiranneggiare a Crotone (!) la dice lunga sulle capacità di scelta di Pitagora. Ma lasciando perdere questo aspetto (d'altra parte c'è gente che vive a Milano) mi chiedo cosa abbia tangibilmente apportato l'esperienza di Pitagora al pensiero filosofico occidentale. Forse alla matematica, alla geometria, non certo alla filosofia. Per luì, l'archè era il numero: quando guardava il suo cane abbaiare incazzato perchè non gli lasciava nemmeno gli avanzi degli avanzi pensava che fosse composto di numerini su numerini. Direi tipo matrix, avete visto il film no? Ok, penso che Pitagora vedesse il mondo in quel modo: sfondo nero e codici verdi in discesa libera tipo Invaders. Rispetto ai filosofi precendenti aveva bruciato, tralasciato un aspetto fondamentale: che il tutto fosse qualcosa di appartenente alla natura. No! questo s'era fissato coi numeretti e tutti noi sappiamo quanto sono pallosi e paranoici i matematici di professione. Vabbè, ha formulato il famoso teorema, ha introdotto il concetto di metempsicosi... ma questo non può garantirgli il perdono per il tentativo di misurare la circonferenza di dio. Era un demente, via. In altre parole lo confermò successivamente anche Eraclito (che però, come vedremo era un coglione)affermando a tal proposito che "l'erudizione non insegna ad essere intelligenti". Una stupidata che invece m'ha incuriosito è che i neofiti della scuola pitagorica si chiamassero acusmatici... avrei potuto trovarli al pronto soccorso! Per concludere in bellezza vi elencherò alcune regole fondamentali che Pitagora impose ai suoi discepoli. Tenete presente tutti i precetti morali che le religioni hanno espresso nei secoli e tenetevi forte. Ecco: 1) Non mangiare fave 2) Non raccogliere ciò che è caduto 3) Non toccare un gallo bianco 4) Non spezzare il pane 5) Non scavalcare le travi 6) Non attizzare il fuoco con il ferro 7) Non addentare una pagnotta intera (Cretino!, ma se non lo possono spezzare il pane, e non lo possono addentare intero, come cazzo fanno a mangiarlo?) 8) Non strappare le ghirlande 9) Non sedersi su un boccale 10) Non mangiare il cuore 11) Non guardarsi nello specchio accanto al lume 12) Spianare l'impronta quando ci si alza dal letto. Mi sembra di sognare eppure è vero! lo giuro. Infatti al tipo che scrisse successivamente i dieci comandamenti dettero il nobel e a quel tempo andare in Svezia per ritirare il premio mica era un viaggietto da niente! NON MANGIARE FAVE! mi viene da pensare che sia stata un'allusione, un'avversione al movimento gay dell'epoca. Boh! Pitagora era un demente.

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