sabato 18 luglio 2009

Juan Ramòn Jiménez


Io non tornerò. E la notte
tiepida, serena e tacita,
addormenterà il mondo, ai raggi
della luna solitaria.
Non ci sarà il mio corpo,
e dall'aperta finestra
entrerà una brezza fresca,
chiedendo della mia anima.
Non so chi starà ad attendermi
dopo il duplice, lungo esilio,
chi bacerà il mio ricordo,
frammezzo a carezze e lacrime.
Ma ci saran stelle e fiori
e sospiri e speranze,
e amore per i viali
all'ombra dei rami.
E quel piano suonerà
come in questa notte placida,
e non avrà chi l'ascolti,
pensoso, alla mia finestra.

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