sabato 25 luglio 2009

LA BELLEZZA DEL CORAGGIO

Non so quanto tempo è passato dall'ultima volta che sono andato al cinema con mia moglie. Ma ieri è successo, abbiamo cenato da Haveli, vicino a Porta al prato, e mangiato bene. Avverto la presenza di una delle mie vite precedenti negli occhi dei gentilissimi camerieri. Il cumino è come oppio, alza i fumi della memoria e mi fa tornare indietro, quando ad Ankara giacevo sereno accanto a mia moglie Cemile. Sento il profumo del Murgh Narcisi,della curcuma. Il film è un blogbuster, due ore di intrattenimento. Usciamo ed è già molto meno caldo, a casa arriviamo che ci sono ventidue gradi. Mi faccio la doccia e mi metto davanti al computer, vedo quattordici minuti e 27 secondi d'un film scaricato tempo fa. Poi mi alzo e mi allontano fino a verso la finestra, la apro e osservo il buio, come da una vita m'attrae la luce dei lampioni. E' uno di quei momenti di potenza che ti fanno ringraziare d'essere in vita, che ti danno la forza di adoperare lo sguardo. Senza paura. Adesso vorrei avere una qualsiasi persona di fronte. Capirebbe che posso andare tranquillamente oltre i suoi occhi; capirebbe Il motivo per cui non ricambierei il suo saluto?
Che strano, ho voglia di fumare.

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