sabato 18 luglio 2009

L'IMPERMEABILE

Per fortuna che esiste il coraggio degli idioti. Vorrei vederne apertamente tanti, folli per le strade che dicono quello che pensano. Anzi, quello che sognano. La follia in piazza, vedere il cielo riempirsi dalla risalita dell'immaginazione umana. Ah!, se l'uomo lasciasse andare la zavorra! se le mongolfiere potessero salire libere e silenziose. Vedere Andrea che parla dei domoni dell'amore trovato. Se un uomo mi avvicinasse, anonimo come la sua faccia, come i suoi abiti, come i suoi gesti e mi parlasse dei suoi mattini all'alba!, della struggente frescura che gli trapassa l'anima vuota. Di come per un attimo si senta riempire di vita, di come fiumi ed altipiani gli tornino alla memoria, come la sua giovinezza!. E m'accennasse un sorriso di gratitudine per il mio ascolto. E in metropolitana, potessi parlare ad una donna accompagnata dal marito, di quanto amo i tessuti leggeri, chiari, semplici, sobrii.
Sfortunatamente non posseggo la bontà genuina dell'idiota, per cui nascondo ancora le mie nudità dietro a questo misero impermeabile.

Nessun commento:

Posta un commento