sabato 18 luglio 2009

"IL MIO BAMBINO" di Fiorella Paolini

Mi faccio ridere. Sono un ragazzo, anzi un bambino. Da quando ho cambiato lavoro e ho modo di confrontarmi molto più spesso con persone che non conosco frequentando ambienti diversi, mi rendo conto di aver perso tempo. Ho quasi quarant'anni e ancora non so niente della vera cattiveria delle persone, di quanto si possa essere temerari, intelligenti e spietati. Ho perso tempo e l'occasione di conoscere il lato oscuro. E capisco sempre di più perchè le persone che mi si presentano davanti rimangono disarmate e sorprese di fronte ai modi che ho. L'aggressività, la difesa dei propri interessi, la prevaricazione, il pregiudizio non riescono più a riconoscere la gentilezza, rimangono paralizzati. Ma la mia vita è conoscere l'animo umano e non avere esperienza viva della empietà sarà l'occasione che non potrò perdere.

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