lunedì 1 novembre 2010
AVALANCHE - LEONARD COHEN
Well I stepped into an avalanche,
it covered up my soul;
when I am not this hunchback that you see,
I sleep beneath the golden hill.
You who wish to conquer pain,
you must learn, learn to serve me well.
You strike my side by accident
as you go down for your gold.
The cripple here that you clothe and feed
is neither starved nor cold;
he does not ask for your company,
not at the centre, the centre of the world.
When I am on a pedestal,
you did not raise me there.
Your laws do not compel me
to kneel grotesque and bare.
I myself am the pedestal
for this ugly hump at which you stare.
You who wish to conquer pain,
you must learn what makes me kind;
the crumbs of love that you offer me,
they're the crumbs I've left behind.
Your pain is no credential here,
it's just the shadow, shadow of my wound.
I have begun to long for you,
I who have no greed;
I have begun to ask for you,
I who have no need.
You say you've gone away from me,
but I can feel you when you breathe.
Do not dress in those rags for me,
I know you are not poor;
you don't love me quite so fiercely now
when you know that you are not sure,
it is your turn, beloved,
it is your flesh that I wear.
Mi ha travolto una valanga, e la mia anima fu sepolta.
Quando non ero lo straccio d'uomo che vedi ora, dormivo presso una collina d'ora.
Tu che vuoi dominare il dolore, sarai presto mio schiavo.
Sei capitato dalle mie parti mentre andavi in cerca d'oro,
questo storpio che vesti e nutri non patisce freddo o fame,
non cerca affatto la tua compagnia finanche al centro del centro della Terra.
Quand'ero su un piedistallo, non mi ci hai mica messo tu,
le tue leggi non mi piegherranno mai a servili e grotteschi inchini,
perchè sono io, io stesso il piedistallo dello storpio qui che stai a guardare.
Se vuoi dominare il dolore, dovrai imparare quello che piace a me,
le briciole d'amore che centellini per me son le priciole che lascio cadere io.
Il tuo dolore non conta nulla qui, è appena appena l'ombra del mio.
Ho iniziato a volerti, io che non ho desideri,
io che non ho alcun bisogno di te ho iniziato a cercarti.
Credi di essere lontano da me ma ti sento persino respirare.
Non vestirti di stracci per me, so che non sei un pezzente,
non mi ami più con la stessa dedizione ora che la tua fede è svanita.
E' il tuo turno ora, amore mio, è nella tua carne adesso che vivo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento