lunedì 1 novembre 2010

TIZIANO


Andai in Vietnam perchè volevo capire la guerra e la rivoluzione.
Ero pronto, ero pronto per tutta la mia formazione a schierarmi contro le ingiustizie. E lì erano così evidenti, erano davanti agli occhi di tutti, così ovvie! Andavi nelle campagne vietnamite, con le belle risaie verdi, i contadini vestiti di nero con un cappellino di paglia; vedevi le loro case di paglia e legno sulla terra battuta; e poi vedevi che la guerra arrivava. Quel che mi impressionò era la contraddizione tra quella società antica, semplice, e la modernità che la guerra le imponeva. Le armi, i carri armati, le bombe non c'entravano niente, proprio non c'entravano niente.

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