domenica 19 settembre 2010

IL TEMPORALE DEL DICIOTTO SETTEMBRE 2010





per A.



C'è una macchia scura sul soffitto del soggiorno. L'ho scoperta mentre guardavo un film sulla rinascita della religione.

Ho sentito il viso bagnato da un chicco d'acqua piovana.

Il temporale si sta portando via tante cose stasera. Tuona lontano e piove come si deve, deciso e calmo.

Un chicco d'acqua piovana m'è scivolato lungo la guancia, come una lacrima nuova. Un battesimo.

Chiuderò gli occhi e non sarò più io. Sarò appena morto. E' andata via la corrente.

Queste parole sono per te. Solo per te che mi ascolti. Abbi fede, perchè è nell'amore che devi averne.

Cerca di capirmi: mi tolgo i calzini, i pantaloni e la polo. Mi tolgo le mutande. Apro la porta di casa e scendo le scale fino al portoncino del condominio. Il prete apre l'uscio e mi guarda, allarga gli occhi e ride. Richiude.

Esco. Piove. Sento sul viso e sotto i piedi.

Aprirò gli occhi e non sarò più io. Sarò appena nato. E' tornata la corrente.

Queste parole sono per te. Solo per te che mi ascolti. Abbi fede, perchè è nell'amore che devi averne.

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