venerdì 3 settembre 2010

LUIGI TENCO

Non so quanti anni fa ho incontrato Luigi. E non rammento nemmeno l'occasione o il modo, sarà per questo che l'ho sempre sentito con me. Certo, ho amato alla follia Fabrizio, Conte, Fossati, alcuni altri. Ma è sempre stato diverso, non mi sono mai sentito nudo come quando ascolto Tenco. E a dir la verità non è neanche solo la musica; forse è anche quel suo sguardo, i movimenti, la voce. L'ho sempre sentito dentro di me, padrone di un tasto che premuto porta alla commozione, alla malinconia, allo struggimento.... alla poesia. Le canzoni di Luigi (che vogliono dire quella miscellanea perfetta di musica e parole) creano un'atmosfera, composta dalla stessa materia della anima mia. Ascoltare Tenco è un fatto mio, è davvero una molto intimo.

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